lunedì 13 ottobre 2014

Recensione: The Walking Dead 5x01 - No Sanctuary

E' arrivato il momento del debutto della quinta stagione di "The Walking Dead", che ritorna nel miglior modo possibile.




"No Sanctuary" è infatti la miglior puntata della serie da almeno un anno e mezzo a questa parte: dopo la terribile quarta stagione, le aspettative per questa premiere erano piuttosto basse, ma lo show è riuscito a sorprendere, puntando più sull'azione ed inserendo alcune scene splatter ben realizzate.
La fuga da Terminus del gruppo capitanato da Rick è gestita bene e non risulta troppo semplice, sfruttando l'arrivo di un'orda di zombie e utilizzando al meglio l'unico personaggio ben caratterizzato e che è riuscito a salvarsi dal disastro dello scorso anno, Carol: la donna passata da essere succube di un marito violento fino a diventare l'ancora di salvezza del gruppo, la vera protagonista di questa puntata.
Fatta eccezione per la scena della mancata esecuzione di Glenn, con l'eccessiva perdita di tempo del gruppo di aguzzini, e per lo strano montaggio che copre l'arrivo di Carol e l'imprigionamento di Rick, la parte a Terminus funziona benissimo, dando la possibilità di vedere all'opera un buon numero di zombie e regalando scene molto adrenaliniche.




La storyline dedicata a Tyreese, invece, lascia inizialmente perplessi, rallentando eccessivamente il ritmo elevato della puntata, e caratterizzando in maniera fin troppo radicale il personaggio, rendendolo debole ed impaurito. Alla lunga però, anche grazie alla presenza di un membro del gruppo di Terminus ed all'arrivo di alcuni zombie, le scene iniziano ad avere un senso: dovendo tener Judith lontana dall'azione e cercando di ridare sicurezza e forza a Tyreese, la scelta di lasciare il personaggio in un posto isolato dove poter lottare contro le proprie paure funziona, evitando soprattutto in futuro altri momenti di imbarazzante codardia.




Ottime anche le scene più emozionanti, con il ricongiungimento del gruppo con Carol prima, e con Tyreese e Judith in seguito. 
La fuga da Terminus rimette i protagonisti in viaggio, ma molto probabilmente questa storyline verrà ripresa in futuro: alcuni personaggi potrebbero essersi salvati dall'attacco degli zombie, e sarebbe un peccato non approfondire di più una parte potenzialmente interessante, introdotta anche dai brevi, ma intensi flashback dedicati al gruppo, precedentemente in balia di terribili aguzzini, che hanno fatto nascere in loro il forte istinto di sopravvivenza.




Nonostante alcune imperfezioni, "No Sanctuary" rappresenta un grande passo avanti per "The Walking Dead": gli errori fatti nelle ultime stagioni sono ancora freschi nella memoria degli spettatori e sono impossibili da cancellare, ma ci sono le potenzialità per un interessante proseguimento, a partire dalla prima, piccola spiegazione data da Eugene a proposito della cura, fino ad arrivare al ritorno di Morgan negli ultimi secondi dell'episodio.


Voto episodio: 8.5

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