lunedì 29 dicembre 2014

Best of 2014 - Le Migliori Serie

E' arrivato il momento di vedere l'ultima classifica del best of del 2014, scoprendo quali sono state le dieci migliori serie dell'anno. Chiaramente, per quanto riguarda le serie con stagioni da 22/24 episodi, ho tenuto conto dell'ultima parte della scorsa stagione (terminata a maggio) e la prima della nuova (iniziata a settembre). Alcune serie rimaste fuori dalla lista meritano di essere menzionate, come ad esempio "Sherlock", "Penny Dreadful", "Fargo", "Banshee", "Brooklyn Nine-Nine", "You're the Worst" e "BoJack Horseman".


MIGLIORI SERIE


10. The Newsroom, HBO
La lotta del moderno Don Chisciotte si è conclusa con un doloroso addio ed un nuovo inizio per i protagonisti, un ottimo finale grazie alla sempre fantastica scrittura di Aaron Sorkin e alle performance del cast, guidati da un grande Jeff Daniels.



9. The Leftovers, HBO
Nuova serie HBO creata da Damon Lindelof, tanto criticata più per pregiudizi nei confronti dell'autore che per reali demeriti. Dopo un inizio altalenante, la serie è riuscita infatti a farsi largo, riuscendo a colpire e ad emozionare come pochi altri show riescono a fare.



8. Game of Thrones, HBO
La stagione più ricca di avvenimenti della serie tratta dai libri di George R.R. Martin; tra colpi di scena e momenti indimenticabili, ma anche con i soliti errori sulla gestione delle storyline, lo show è finalmente riuscito a tornare ai livelli visti nell'anno del debutto, grazie anche alle ottime interpretazioni del cast.



7. Utopia, Channel 4
Tra un flashback eccezionale e degli sviluppi imprevedibili, la serie britannica è riuscita a superare l'ottima prima stagione, grazie ad una serie di personaggi fantastici ed al lavoro magistrale sul lato tecnico, con una fotografia mozzafiato e una colonna sonora capolavoro. Nonostante la folle scelta di Channel 4 di cancellare la serie, lasciandola senza un finale, la seconda stagione di "Utopia" è stata una delle migliori sorprese dell'anno.



6. Louie, FX
Lo show creato da Louis C.K. continua a sorprendere e a superarsi anno dopo anno, dando vita ad una figura che rimarrà nella storia della televisione, tra le difficoltà dell'essere padre e i suoi rapporti complicati con le donne. Grazie anche ad una scrittura sempre perfetta e alle numerose guest star, la serie ha confermato di essere una delle più interessanti nel panorama televisivo.



5. Orange is the New Black, Netflix
Dopo la prima, fantastica stagione, la serie creata da Jenji Kohan è riuscita a confermarsi, dando più spazio alle storie delle altre carcerate, facendo così crescere alcuni ottimi personaggi.
L'ingresso di un vero antagonista ha avuto sia aspetti positivi che negativi, e la minore centralità di Piper ha sottolineato quanto la protagonista sia importante per lo show.



4. The Killing, Netflix
Tra cancellazioni e una nuova rete, la storia di Linden e Holder è giunta al termine, con un ultimo caso, sconvolgente nella sua semplicità, e i due protagonisti che, tra mille difficoltà e il loro essere imperfetti, sono riusciti a trovare quella serenità tanto desiderata. Grandi interpretazioni da parte di Mireille Enos, Joel Kinnaman e il resto del cast, e il ritorno alla regia, per il finale, di Jonathan Demme completano il quadro, rendendo indimenticabile l'ultimo viaggio dei due amati protagonisti.



3. True Detective, HBO
Regia, scrittura ed interpretazioni da urlo, un viaggio nella follia della mente umana con un Matthew McConaughey in stato di grazia e un grande Woody Harrelson. I paesaggi della Louisiana hanno fatto il resto, dando vita ad uno show ai limiti della perfezione, concentrandosi di più sui due protagonisti e meno sul caso del serial killer, differenziando così la serie dalle altre del genere.



2. Person of Interest, CBS
Lo show creato da Jonathan Nolan, nonostante la penalizzante lunga durata, riesce a sorprendere e a cambiare, passando da trame crime alla fantascienza più classica, aprendo nuovi scenari sulla potenza dell'intelligenza artificiale e promettendo importanti e avvincenti sviluppi per il proseguimento della quarta stagione.



1. Hannibal, NBC
Dopo un'interessante prima stagione, lo show creato da Bryan Fuller ha sorpreso tutti, regalandoci una delle stagioni più belle della storia della televisione: tensione sempre alta e colpi di scena scioccanti, accompagnati da una scrittura sempre impeccabile, una regia ipnotica e delle interpretazioni magistrali. Senza ombra di dubbio, la serie migliore del 2014.



Best of 2014 - I Migliori Film

Dopo aver visto quali sono stati i migliori episodi e i migliori personaggi di questa annata televisiva, è arrivato il momento di allontanarci dal mondo delle serie tv e di elencare i dieci migliori film dell'anno; un 2014 piuttosto positivo, grazie ad alcuni ottimi film e ad un vero e proprio capolavoro, approfittando anche dell'uscita di tre tra i migliori cinecomic della breve storia di questo genere.
Ecco quindi i 10 migliori film dell'anno:


MIGLIORI FILM


10. Dallas Buyers Club
Film uscito nei primi mesi dell'anno, protagonista nella serata degli Oscar con le meritatissime vittorie di Jared Leto e, soprattutto, Matthew McConaughey, che con un'interpretazione magistrale è riuscito ad elevare la pellicola. Il film ha avuto il grande pregio di trattare un argomento molto delicato e drammatico con un pizzico di ironia e leggerezza, riuscendo a rendere la visione più scorrevole.



9. The Lego Movie
Una delle più gradite sorprese dell'anno, un film divertente e appassionante, in alcuni momenti assolutamente geniale grazie alla regia di Phil Lord e Christopher Miller, che dopo 21 e 22 Jump Street confermano il loro talento, e con una parte finale da applausi. Ottimo lavoro anche sulle voci, con un fantastico Will Arnett nei panni di Batman.



8. 12 Years a Slave
Film vincitore del premio più ambito agli Oscar, un viaggio doloroso e commovente nell'ingiusto calvario passato da Solomon Northup, interpretato da un ottimo Chiwetel Ejiofor. Ma soprattutto l'ennesima conferma del talento di Steve McQueen e di Michael Fassbender, arrivati alla terza collaborazione.



7. Guardians of the Galaxy
Il film diretto da James Gunn è senza dubbio, per distacco, il miglior film del mondo Marvel, grazie soprattutto ai cinque, fantastici protagonisti, finalmente caratterizzati a dovere e non delle semplici macchiette. Un film che riesce a regalare più di una risata e a dar vita a scene d'azione spettacolari, con una trama interessante che apre la strada per i sequel.



6. How to Train Your Dragon 2
Il primo film, uscito nel 2010, aveva colpito non solo per la fantastica animazione, ma anche per una trama coraggiosa e adulta; il sequel è riuscito non solo a mantenere le stesse caratteristiche vincenti, ma anche a superarsi, con scene visivamente mozzafiato e alcune svolte sorprendenti e toccanti,
facendo proseguire nel migliore dei modi le avventure della ormai storica coppia di protagonisti, Hiccup e Toothless.



5. Her
La strana storia d'amore tra Theodore e il suo sistema operativo, un film geniale ed emozionante, grazie alla brillante sceneggiatura premio Oscar di Spike Jonze e, soprattutto, alle interpretazioni di Scarlet Johansson, che solo con la voce da vita ad un personaggio incredibile, e al sempre perfetto Joaquin Phoenix.



4. Nightcrawler
Una sorta di moderno "Taxi Driver", con il determinato e spietato Lou Bloom pronto a tutto pur di ottenere le immagini migliori dai luoghi degli incidenti. Tensione a mille e scene al cardiopalma, il film si regge in particolar modo sull'incredibile interpretazione di Jake Gyllenhaal, che dopo "Prisoners" e "Enemy" conferma il suo ottimo momento.



3. Gone Girl
Ennesimo grande film firmato David Fincher; un classico thriller che col passare del tempo si trasforma, riuscendo a sorprendere con rivelazioni inaspettate e, soprattutto, a farsi strada nella mente dello spettatore. La mano del regista si fa sentire, rendendo il film praticamente perfetto dal punto di vista tecnico. Da menzionare anche le performance del cast, su tutti una Rosamund Pike perfetta nel complesso ruolo di Amy.



2. Interstellar
L'incredibile viaggio nello spazio di Christopher Nolan, un film visivamente maestoso e sicuramente la miglior prova dietro la macchina da presa del regista britannico, che ci regala un'esperienza irripetibile nell'ignoto. "Interstellar" è anche, e soprattutto, la storia di un padre e di una figlia, con l'ennesima interpretazione memorabile di Matthew McConaughey, senza dimenticare la superba colonna sonora di Hans Zimmer.



1. Boyhood
Un progetto lungo 12 anni, seguendo la vita di Mason (un ottimo Ellar Coltrane) da 6 anni fino ai 18, tra problemi familiari, passioni e primi amori. Un film che entra di diritto nella storia del cinema, un capolavoro firmato Richard Linklater, che dopo la trilogia romantica di Jesse e Céline fa ancora centro, prenotando tutti i premi possibili. Da menzionare le interpretazioni magistrali di Ethan Hawke e, soprattutto, Patricia Arquette.


domenica 28 dicembre 2014

Best of 2014 - I Migliori Personaggi

Seconda classifica che racchiude il meglio del 2014; dopo aver elencato i 10 migliori episodi dell'anno, oggi è il turno dei personaggi che più di tutti hanno caratterizzato questi ultimi 12 mesi.


MIGLIORI PERSONAGGI



10. Lorne Malvo, Fargo
Spietato serial killer ma allo stesso tempo capace di impersonare un prete e un dentista, il geniale Lorne Malvo è stato fondamentale per la buona riuscita della prima stagione della serie tratta dal film dei fratelli Coen.



9. Pietre, Utopia
Passato da antagonista ad eroe, il cammino di Pietre/Arby ha raggiunto l'apice nella seconda stagione, grazie anche al triste ed angosciante flashback della sua infanzia.



8. Vanessa Ives, Penny Dreadful
Personaggio misterioso e tormentato, Vanessa Ives è stata la vera protagonista di "Penny Dreadful", grazie soprattutto alla perfetta interpretazione di Eva Green: a distanza di mesi, è impossibile dimenticare la scena della seduta spiritica.



7. Nora Durst, The Leftovers
Grazie alla fantastica interpretazione di Carrie Coon, col passare delle puntate Nora è diventata il cuore dello show creato da Damon Lindelof, sempre divisa tra il dolore della perdita dei suoi cari e la voglia di andare avanti.



6. Anna, Once Upon a Time
L'arco narrativo ispirato a "Frozen" è stato un successo e ha ridato freschezza allo show: grande merito va alle scelte fatte in fase di casting, in particolar modo Elizabeth Lail ha dato vita ad un'Anna perfetta, capace di rubare la scena a tutti gli altri personaggi.



5. Charlie Skinner, The Newsroom
Il centro della serie creata da Aaron Sorkin, un fantastico personaggio che, alla fine, è riuscito nel suo obbiettivo, lottando contro un mondo che voleva andare avanti mettendo da parte il vero significato di giornalismo.



4. Hannibal Lecter, Hannibal
Geniale e terrificante, protagonista di uno dei rapporti più complessi della televisione con il suo amico/nemico Will; un personaggio complesso e affascinante, merito della scrittura di Bryan Fuller e della performance di Mads Mikkelsen.



3. Tyrion Lannister, Game of Thrones
Grande protagonista della serie HBO, Tyrion ha dovuto affrontare nella quarta stagione i momenti più difficili della sua tormentata vita, accusato di omicidio fino ad arrivare al punto di uccidere quel padre che non lo aveva mai accettato.



2. Jax Teller, Sons of Anarchy
Accecato dalla rabbia e dalla vendetta, Jax ha commesso diversi errori nel corso dell'ultima stagione, riuscendo però a tornare alla ribalta negli ultimi episodi, completando al meglio il suo percorso, in fuga con la moto di suo padre per poter dare ai propri figli un destino migliore del suo.



1. Rust Cohle, True Detective
L'elemento più riuscito del grande successo targato HBO è stato senza dubbio il personaggio interpretato dal premio Oscar Matthew McConaughey; un personaggio a tratti fin troppo complicato da seguire, ma tremendamente affascinante nel suo modo di vedere il mondo.


sabato 27 dicembre 2014

Best of 2014 - I Migliori Episodi

Il 2014 sta per giungere al termine, ed è arrivato il momento di tirare le somme di una fantastica annata televisiva, elencando i migliori episodi, i migliori personaggi e, per finire, le migliori serie.
Nella prima classifica vediamo quali sono state le dieci migliori puntate dell'anno.


MIGLIORI EPISODI


10. Utopia 2x01 - Episode 1
Un lungo flashback delle vicende della prima stagione, con l'incontro tra Milner e Carvel e i primi esperimenti, la tipica fotografia ipnotica della serie e la sempre eccezionale colonna sonora.



9. Person of Interest 3x23 - Deus Ex Machina 
La nascita di Samaritan, la fine di Vigilance e la fuga dei nostri protagonisti, costretti a nascondersi da un nemico troppo grande: la conclusione perfetta di una stagione impeccabile e l'inizio di un
nuovo capitolo per lo show.




8. How I Met Your Mother 9x16 - How Your Mother Met Me
La puntata tanto attesa dai fan, con la storia della madre prima dell'incontro con Ted, e la conferma della bravura di Cristin Milioti. Purtroppo, la buona riuscita del personaggio e la positiva ultima stagione non basteranno a dare alla serie la meritata chiusura, con un harakiri degli autori nell'ultimo episodio, un finale che, a nove mesi di distanza, continua a bruciare.

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7. Game of Thrones 4x02 - The Lion and the Rose
Il "Purple Wedding" e la morte del personaggio più odiato della serie, ma soprattutto due grandissime interpretazioni di Peter Dinklage e Jack Gleeson, fantastici protagonisti di una delle migliori puntate dell'anno.



6. Orange is the New Black 2x13 - We Have Manner. We're Polite
La fine del regno di Vee e la libertà per Rosa, la giusta conclusione ad una stagione che ci ha dato la possibilità di conoscere meglio i personaggi secondari dello show, aprendo nuove, interessanti possibilità per il proseguimento.




5. True Detective 1x04 - Who Goes There
Era difficile scegliere tra le otto magnifiche puntate di "True Detective", ma il piano sequenza finale di otto minuti è l'esempio perfetto della grandezza raggiunta dalla prima stagione della serie creata da Nic Pizzolatto.




4. The Killing 4x06 - Eden
Dopo due cancellazioni e il trasferimento su Netflix, si conclude il viaggio di Linden e Holder, con la protagonista che finalmente riesce a trovare quella casa tanto cercata e desiderata.



3. Supernatural 10x05 - Fan Fiction
"Supernatural" taglia il traguardo dei 200 episodi regalando ai fan una puntata perfetta, la giusta celebrazione di un cammino lungo dieci anni, tra mostri, momenti divertenti, rock classico e i due grandi protagonisti.



2. Hannibal 2x13 - Mizumono
Il segreto di Hannibal svelato e il primo faccia a faccia tra l'antagonista e gli altri protagonisti: una puntata cruda e potente, che fa entrare di diritto lo show nella storia della televisione.



1. Sons of Anarchy 7x11 - Suits of Woe / 7x13 - Papa's Goods
Il primo posto è un ex aequo tra due puntate dell'ultima stagione di "Sons of Anarchy", un'annata imperfetta che è riuscita a dare il meglio di se al termine, chiudendo alla perfezione una delle serie migliori degli ultimi anni.





mercoledì 10 dicembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x13 - Papa's Goods

Dopo sette stagioni, è arrivato il momento di dire addio a "Sons of Anarchy".




E' giusto iniziare col dire che "Papa's Goods" è non solo una grande puntata, ma anche il finale migliore per lo show: tutto è filato liscio, tutto è andato come ci si poteva aspettare, riuscendo comunque a non essere mai banale e a toccare le giuste corde emozionali nei momenti giusti. Perchè è proprio questo uno dei punti di forza maggiori di questo finale: tutto quello che è mancato una settimana fa con la morte di Gemma, c'è stato oggi, con i vari addii di Jax agli altri personaggi che hanno commosso e colpito, con la visita alle tombe di Opie e Tara e con il fantastico discorso del protagonista al padre negli ultimi minuti di puntata come ciliegina sulla torta.
Le emozioni fanno chiaramente passare in secondo piano le morti di Barosky e Marks, utili comunque nel compimento del piano di Jax di sistemare le faccende del club prima di intraprendere il suo ultimo viaggio.
A proposito del club, sono proprio le scene tra i membri a colpire come mai durante questa travagliata ultima stagione: l'ultimo saluto, con la nomina di Chibs come nuovo presidente e di Tig come vice, e la pallottola presa da Happy per dare la possibilità a Jax di fuggire e di scegliere la propria fine.




Altri due grandi protagonisti della puntata sono sicuramente Nero e Wendy, che riescono finalmente a lasciare Charming: il destino di Abel e Thomas è ora nelle loro mani, esaudendo il desiderio di Tara di dare ai propri figli una vita normale.
Gli ultimi minuti della puntata aprono interessanti teorie e possibilità riguardo il personaggio della senzatetto, sempre presente nei momenti più delicati, una figura mistica che da il via libera a Jax di affrontare il proprio destino e con l'unione tra il pane e il sangue che chiarisce ancora di più il significato del personaggio.




Passiamo quindi proprio alla scena finale, con l'ultimo viaggio di Jax sulla moto di JT: le mani tolte dal manubrio, il volo dei corvi e lo schianto (con il camion guidato dal personaggio interpretato da Michael Chiklis) sono la perfetta conclusione del viaggio del protagonista, un uomo che è partito con le migliori intenzioni, ma che è stato risucchiato dal male e dal dolore, finendo col diventare un vero e proprio criminale. Un grande protagonista interpretato da un attore che, col passare degli anni, è sensibilmente migliorato, regalandoci in quest'ultima stagione una serie di interpretazioni da applausi. Ciao Jax, Ciao Charlie.




Ci sarebbe tanto altro da dire, ma le forti emozioni impediscono di analizzare più a fondo l'episodio: ciò che è certo è che "Sons of Anarchy" ci lascia nel migliore dei modi, entrando di diritto nell'olimpo delle migliori serie tv. Grazie Kurt Sutter.


Voto episodio: 10
Voto stagione: 8

mercoledì 3 dicembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x12 - Red Rose

Dopo il fantastico episodio di due settimane fa, torna "Sons of Anarchy", tra svolte inaspettate e gli ormai soliti problemi di quest'ultima stagione.




"Red Rose" è la puntata più importante dell'intera serie: dopo gli eventi di "Suits of Woe", Kurt Sutter decide, un pò a sopresa, di dare un'ulteriore accelerata alla storyline di Gemma, mostrandoci il tanto atteso incontro tra lei e Jax, ovviamente l'evento più importante dell'episodio. L'attesa per il faccia a faccia era altissimo, e forse anche per le alte aspettative nasce un pizzico di delusione; purtroppo, durante il dialogo tra i due, mancano quelle forti emozioni presenti nello scorso episodio, e soprattutto non convince del tutto la decisione di Sutter di dare l'ultima parola e, soprattutto, un'ultima vittoria a Gemma: è infatti lei che spinge il figlio a premere il grilletto, scegliendo anche il punto dove morire.
La scena in se è indubbiamente realizzata bene, grazie anche alle sempre ottime interpretazioni di Katey Sagal e Charlie Hunnam, ma Gemma, dopo tutti i disastri compiuti in questi anni, non meritava un'uscita di scena così "soft"; d'altra parte, Sutter ha chiaramente deciso di concentrarsi sul dolore di Jax, diviso tra la voglia di vendetta e l'amore per la madre, facendo cadere ancora di più il protagonista in una spirale di disperazione, che molto probabilmente lo porterà al suicidio.
Nonostante tutto, è giusto omaggiare la leader incontrastata della serie, una grande attrice e uno dei più grandi villain degli ultimi anni di televisione.




Oltre alla morte di Gemma, stupisce anche la dipartita di Unser per mano di Jax, con il primo che decide di non lasciare la donna amata al suo destino, morendo al suo fianco: la fine di un personaggio che, tra alti e bassi, è stato importantissimo nell'economia della serie. A questo proposito, è impossibile non tirare un sospiro di sollievo al pensiero che al posto di Unser ci sarebbe potuto essere Nero, che con la morte di Gemma potrebbe avere la possibilità di partire e fuggire dal caos di Charming.
La terza uscita di scena dell'episodio è quella di Juice, che tra tentativi di suicidio e tradimenti riesce a morire nel modo migliore, evitando ulteriori problemi per il club: il destino del personaggio era scritto da tempo, ma grazie anche ad un ottimo Theo Rossi, la sua morte è di forte impatto.




Purtroppo in "Red Rose" ritroviamo anche i vecchi problemi visti nella prima metà di quest'ultima stagione, con interminabili dialoghi sui soliti problemi tra bande e l'aggiunta di un evitabilissimo problema con gli irlandesi: tenendo conto che la questione Barosky è ancora aperta, la scelta di ampliare i guai a Charming non convince.
Da menzionare invece il ritorno di Hal Holbrook in un'ottima scena con Gemma, e il cameo di Michael Chiklis.




Dopo una stagione altalenante siamo quindi arrivati al momento tanto atteso: manca una settimana al series finale, dove vedremo quale sarà il destino di Jax, in attesa del giudizio degli altri membri per la morte di Jury, con l'obbiettivo di sistemare i problemi del club e con la moto di JT che lo aspetta per un ultimo viaggio.


Voto episodio: 9

mercoledì 19 novembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x11 - Suits of Woe

Dopo una stagione fatta di pochi alti e fin troppi punti bassi, Kurt Sutter riesce a fugare ogni dubbio sulla riuscita di quest'ultimo viaggio dei Sons con un episodio capolavoro.




"Suits of Woe" è quello che è stato un anno fa "Ozymandias" per "Breaking Bad", la puntata in cui tutti i nodi vengono al pettine e l'autore ci prepara per gli ultimi due, intensi episodi.
La puntata è ricca di momenti da pelle d'oca, ma uno dei più importanti è sicuramente il dialogo tra Juice e Jax, in cui il primo, dopo aver portato a termine il suo compito uccidendo Lin, sfoga tutto il dolore e il rimorso raccontando al suo presidente la verità sulla notte della morte di Tara; una scena intensa, scritta e recitata alla perfezione, con le giuste espressioni, i giusti silenzi e le giuste reazioni di entrambi gli attori. A questo proposito, è giusto sottolineare le fantastiche interpretazioni di tutto il cast, con la maggior parte degli interpreti che ci regalano la loro miglior performance nello show: dall'ottimo Theo Rossi e il suo Juice che finalmente riesce a fare la cosa giusta, nonostante questo significhi andare incontro alla morte, fino ad arrivare al grande Jimmy Smits e al suo povero Nero, trascinato nella spirale di dolore e follia di Gemma, con la sua toccante reazione alla notizia del disastro compiuto dalla sua amata.
Ma su tutti, in questo episodio spicca l'interpretazione assolutamente perfetta di Charlie Hunnam: la sua è la performance di una vita, sincera e sentita, che si racchiude alla perfezione nella scena finale, col suo pianto a dirotto durante il dialogo con Nero, chiedendosi il perchè del gesto di sua madre. Un'interpretazione da Emmy.




Tra i tanti momenti intensi dell'episodio sono da sottolineare i due incontri tra Jax e Unser, con quest'ultimo ancora all'oscuro riguardo la colpevolezza di Gemma, l'ultimo saluto tra la nonna ed Abel, con la consegna dell'anello del club, la confessione di Wendy che conferma i dubbi del protagonista e gli abbracci tra Jax e Chibs e Jax e Tig.
E' difficile parlare nel dettaglio di "Suits of Woe", che per la prima volta in quest'ultima stagione ci ha fatto provare quelle sensazioni ed emozioni che solo questo show riesce a regalare, ma sicuramente l'episodio ci prepara per il forcing finale, con la resa dei conti con Barosky, la vera talpa, e la decisione riguardo la morte di Jury, con Jax pronto ad ammettere le sue colpe: tutte le scelte fatte dopo la morte di Tara, tutte le morti e le alleanze distrutte sono state colpa sua, e da grande leader l'unico modo per rimediare è affrontare le proprie responsabilità.
Ma soprattutto si fa sempre più vicina la resa dei conti finale con Gemma, in fuga da Jax e da Charming: è difficile immaginare come potranno essere le prossime due puntate, ma Sutter ci ha dimostrato, per l'ennesima volta, di meritare la nostra fiducia.


Voto episodio: 10

giovedì 13 novembre 2014

Recensione: Supernatural 10x05 - Fan Fiction (200th Episode)

"Supernatural" taglia il traguardo dei 200 episodi con una puntata che celebra nel migliore dei modi i dieci anni dello show.




"Fan Fiction" rappresenta alla perfezione tutto quello che è stato, e che continua ad essere, "Supernatural", ma è soprattutto una lettera d'amore ai fan, che nonostante gli alti e i bassi continuano a seguire lo show con passione. Uno degli aspetti migliori della puntata è anche l'autocritica fatta da Jeremy Carver e dagli autori che hanno preso in mano lo show dalla sesta stagione, grazie anche alle divertentissime protagoniste dell'episodio (il proseguimento dopo "Swan Song" è la WORST FAN FICTION EVER), ed elogiando il fantastico lavoro fatto da Eric Kripke, con la perfetta scena d'apertura con la stesura dello script del pilot.
Ma soprattutto, "Fan Fiction" è una puntata su Sam e Dean, sul loro rapporto e su tutte le avventure che hanno dovuto affrontare; in questo senso, la scelta di non mostrare Castiel e Crowley funziona, lasciando il palcoscenico ai due protagonisti (anche se sarebbe stato bellissimo vedere la reazione dell'angelo alla vista della sua versione femminile del musical)




L'idea del musical basato sui libri di "Supernatural" da il via ad un serie di battute divertentissime, soprattutto nella prima parte con la reazione dei due fratelli allo spettacolo e tutti i vari nomi usati dai fan per riferirsi alle coppie dello show (Destiel e le prese in giro di Sam), e con un Dean in grande spolvero; grande merito della riuscita di questa parte va anche alla protagonista dell'episodio, Marie, e alla sua amica Maeve, che danno vita a momenti esilaranti in compagnia di Sam e Dean.
La comparsa di Calliope, mostro della settimana che cerca di far portare al termine il musical per poi cibarsi dell'autrice, aggiunge quel pizzico di azione all'episodio, regalando altri ottimi momenti soprattutto nel finale, con la sua distruzione per mano di Sam e di Marie.




Più in generale, lo spettacolo è anche un modo geniale per celebrare lo show, con l'intro della nascita di Sam e la morte di Mary, e con il ricordo di alcuni personaggi visti nella serie, come ad esempio Adam, l'ormai dimenticato terzo fratello rimasto intrappolato con Lucifero, riuscendo ad emozionare facendo leva sui ricordi e sull'amore dei fan per lo show.
In questo senso, utilizzare "Carry on Wayward Son" è stata una scelta perfetta, alternando l'esecuzione delle ragazze agli sguardi di Sam e Dean: praticamente impossibile non commuoversi.
La ciliegina sulla torta arriva negli ultimi secondi, con la comparsa di Chuck e il suo "Not Bad", riferito allo spettacolo e, più in generale, allo show: un ritorno da pelle d'oca, tanto desiderato dai fan e finalmente esaudito dagli autori.




"Fan Fiction" è quindi una delle puntate più belle dello show, il giusto tributo ad una fantastica serie che, arrivata alla decima stagione, riesce ancora a sorprenderci, a farci divertire ed emozionare. Grazie Sam e Dean, grazie "Supernatural".

Ecco la versione di "Carry on Wayward Son":



Voto episodio: 10

mercoledì 12 novembre 2014

Recensione: Once Upon A Time 4x07 - The Snow Queen

Settimo episodio della stagione per "Once Upon a Time", con nuove informazioni sulla Regina delle Nevi e l'inizio del suo piano.




"The Snow Queen" ci mostra, attraverso diversi flashback, il passato della Regina delle Nevi, con la scoperta dei suoi poteri e l'amore per le sue sorelle. Come spesso accade nello show, però, la situazione apparentemente tranquilla si rovina in un battibaleno, con la morte della sorella di Ingrid che nello scorso episodio era stata data per scomparsa, congelata e uccisa dalla Regina, e il suo imprigionamento nell'urna per mano della madre di Elsa e Anna, che chiederà poi a Grand Pabbie di cancellare il ricordo delle altre due sorelle a tutti gli abitanti di Arendelle.
Il flashback aiuta ad approfondire il personaggio della Regina delle Nevi, grazie anche ad una convincente interpretazione di Elizabeth Mitchell, mostrandoci il suo lato più umano e l'evento che ha dato il via al suo piano, e anche le notevoli somiglianze tra la sua storia e quella di Elsa: lo show è riuscito così a creare una sorta di prequel alle vicende di "Frozen", mostrandoci anche un personaggio visto nel cartone, l'odioso Duca di Weselton.




A questo proposito, risulta essere molto interessante anche la parte ambientata a Storybrooke, in particolar modo le scene tra la Regina ed Emma, con quest'ultima che si rende conto, per la prima volta, della pericolosità del suo potere, dando quindi il via al diabolico piano della Regina.
La nota negativa di questa storyline è l'odioso atteggiamento di Snow, prima eccessivamente impaurita e quasi disgustata dalla figlia, e in seguito arrabbiata per la caduta di un palo causata involontariamente da Emma: è difficile pensare che questo possa bastare a far allontanare la protagonista dalla sua famiglia, ma il comportamento di Snow ci ricorda quanto il personaggio sia insopportabile.




In tutto questo, il ruolo di Rumple resta ancora da decifrare, e in questo senso la scena finale, con la collaborazione tra lui e la Regina delle Nevi, apre nuove possibilità per le prossime puntate.
A proposito di personaggi sfruttati poco o male, Regina è ormai perennemente bloccata nella cripta e con il tira e molla con Robin, mentre viene solo abbozzato un collegamento al passato di Will Scarlet, con la speranza che la sua storia venga approfondita al più presto.




La quarta stagione di "Once Upon a Time" continua a convincere, grazie all'ottimo inserimento dei nuovi personaggi.


Voto episodio: 8 +