mercoledì 19 novembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x11 - Suits of Woe

Dopo una stagione fatta di pochi alti e fin troppi punti bassi, Kurt Sutter riesce a fugare ogni dubbio sulla riuscita di quest'ultimo viaggio dei Sons con un episodio capolavoro.




"Suits of Woe" è quello che è stato un anno fa "Ozymandias" per "Breaking Bad", la puntata in cui tutti i nodi vengono al pettine e l'autore ci prepara per gli ultimi due, intensi episodi.
La puntata è ricca di momenti da pelle d'oca, ma uno dei più importanti è sicuramente il dialogo tra Juice e Jax, in cui il primo, dopo aver portato a termine il suo compito uccidendo Lin, sfoga tutto il dolore e il rimorso raccontando al suo presidente la verità sulla notte della morte di Tara; una scena intensa, scritta e recitata alla perfezione, con le giuste espressioni, i giusti silenzi e le giuste reazioni di entrambi gli attori. A questo proposito, è giusto sottolineare le fantastiche interpretazioni di tutto il cast, con la maggior parte degli interpreti che ci regalano la loro miglior performance nello show: dall'ottimo Theo Rossi e il suo Juice che finalmente riesce a fare la cosa giusta, nonostante questo significhi andare incontro alla morte, fino ad arrivare al grande Jimmy Smits e al suo povero Nero, trascinato nella spirale di dolore e follia di Gemma, con la sua toccante reazione alla notizia del disastro compiuto dalla sua amata.
Ma su tutti, in questo episodio spicca l'interpretazione assolutamente perfetta di Charlie Hunnam: la sua è la performance di una vita, sincera e sentita, che si racchiude alla perfezione nella scena finale, col suo pianto a dirotto durante il dialogo con Nero, chiedendosi il perchè del gesto di sua madre. Un'interpretazione da Emmy.




Tra i tanti momenti intensi dell'episodio sono da sottolineare i due incontri tra Jax e Unser, con quest'ultimo ancora all'oscuro riguardo la colpevolezza di Gemma, l'ultimo saluto tra la nonna ed Abel, con la consegna dell'anello del club, la confessione di Wendy che conferma i dubbi del protagonista e gli abbracci tra Jax e Chibs e Jax e Tig.
E' difficile parlare nel dettaglio di "Suits of Woe", che per la prima volta in quest'ultima stagione ci ha fatto provare quelle sensazioni ed emozioni che solo questo show riesce a regalare, ma sicuramente l'episodio ci prepara per il forcing finale, con la resa dei conti con Barosky, la vera talpa, e la decisione riguardo la morte di Jury, con Jax pronto ad ammettere le sue colpe: tutte le scelte fatte dopo la morte di Tara, tutte le morti e le alleanze distrutte sono state colpa sua, e da grande leader l'unico modo per rimediare è affrontare le proprie responsabilità.
Ma soprattutto si fa sempre più vicina la resa dei conti finale con Gemma, in fuga da Jax e da Charming: è difficile immaginare come potranno essere le prossime due puntate, ma Sutter ci ha dimostrato, per l'ennesima volta, di meritare la nostra fiducia.


Voto episodio: 10

giovedì 13 novembre 2014

Recensione: Supernatural 10x05 - Fan Fiction (200th Episode)

"Supernatural" taglia il traguardo dei 200 episodi con una puntata che celebra nel migliore dei modi i dieci anni dello show.




"Fan Fiction" rappresenta alla perfezione tutto quello che è stato, e che continua ad essere, "Supernatural", ma è soprattutto una lettera d'amore ai fan, che nonostante gli alti e i bassi continuano a seguire lo show con passione. Uno degli aspetti migliori della puntata è anche l'autocritica fatta da Jeremy Carver e dagli autori che hanno preso in mano lo show dalla sesta stagione, grazie anche alle divertentissime protagoniste dell'episodio (il proseguimento dopo "Swan Song" è la WORST FAN FICTION EVER), ed elogiando il fantastico lavoro fatto da Eric Kripke, con la perfetta scena d'apertura con la stesura dello script del pilot.
Ma soprattutto, "Fan Fiction" è una puntata su Sam e Dean, sul loro rapporto e su tutte le avventure che hanno dovuto affrontare; in questo senso, la scelta di non mostrare Castiel e Crowley funziona, lasciando il palcoscenico ai due protagonisti (anche se sarebbe stato bellissimo vedere la reazione dell'angelo alla vista della sua versione femminile del musical)




L'idea del musical basato sui libri di "Supernatural" da il via ad un serie di battute divertentissime, soprattutto nella prima parte con la reazione dei due fratelli allo spettacolo e tutti i vari nomi usati dai fan per riferirsi alle coppie dello show (Destiel e le prese in giro di Sam), e con un Dean in grande spolvero; grande merito della riuscita di questa parte va anche alla protagonista dell'episodio, Marie, e alla sua amica Maeve, che danno vita a momenti esilaranti in compagnia di Sam e Dean.
La comparsa di Calliope, mostro della settimana che cerca di far portare al termine il musical per poi cibarsi dell'autrice, aggiunge quel pizzico di azione all'episodio, regalando altri ottimi momenti soprattutto nel finale, con la sua distruzione per mano di Sam e di Marie.




Più in generale, lo spettacolo è anche un modo geniale per celebrare lo show, con l'intro della nascita di Sam e la morte di Mary, e con il ricordo di alcuni personaggi visti nella serie, come ad esempio Adam, l'ormai dimenticato terzo fratello rimasto intrappolato con Lucifero, riuscendo ad emozionare facendo leva sui ricordi e sull'amore dei fan per lo show.
In questo senso, utilizzare "Carry on Wayward Son" è stata una scelta perfetta, alternando l'esecuzione delle ragazze agli sguardi di Sam e Dean: praticamente impossibile non commuoversi.
La ciliegina sulla torta arriva negli ultimi secondi, con la comparsa di Chuck e il suo "Not Bad", riferito allo spettacolo e, più in generale, allo show: un ritorno da pelle d'oca, tanto desiderato dai fan e finalmente esaudito dagli autori.




"Fan Fiction" è quindi una delle puntate più belle dello show, il giusto tributo ad una fantastica serie che, arrivata alla decima stagione, riesce ancora a sorprenderci, a farci divertire ed emozionare. Grazie Sam e Dean, grazie "Supernatural".

Ecco la versione di "Carry on Wayward Son":



Voto episodio: 10

mercoledì 12 novembre 2014

Recensione: Once Upon A Time 4x07 - The Snow Queen

Settimo episodio della stagione per "Once Upon a Time", con nuove informazioni sulla Regina delle Nevi e l'inizio del suo piano.




"The Snow Queen" ci mostra, attraverso diversi flashback, il passato della Regina delle Nevi, con la scoperta dei suoi poteri e l'amore per le sue sorelle. Come spesso accade nello show, però, la situazione apparentemente tranquilla si rovina in un battibaleno, con la morte della sorella di Ingrid che nello scorso episodio era stata data per scomparsa, congelata e uccisa dalla Regina, e il suo imprigionamento nell'urna per mano della madre di Elsa e Anna, che chiederà poi a Grand Pabbie di cancellare il ricordo delle altre due sorelle a tutti gli abitanti di Arendelle.
Il flashback aiuta ad approfondire il personaggio della Regina delle Nevi, grazie anche ad una convincente interpretazione di Elizabeth Mitchell, mostrandoci il suo lato più umano e l'evento che ha dato il via al suo piano, e anche le notevoli somiglianze tra la sua storia e quella di Elsa: lo show è riuscito così a creare una sorta di prequel alle vicende di "Frozen", mostrandoci anche un personaggio visto nel cartone, l'odioso Duca di Weselton.




A questo proposito, risulta essere molto interessante anche la parte ambientata a Storybrooke, in particolar modo le scene tra la Regina ed Emma, con quest'ultima che si rende conto, per la prima volta, della pericolosità del suo potere, dando quindi il via al diabolico piano della Regina.
La nota negativa di questa storyline è l'odioso atteggiamento di Snow, prima eccessivamente impaurita e quasi disgustata dalla figlia, e in seguito arrabbiata per la caduta di un palo causata involontariamente da Emma: è difficile pensare che questo possa bastare a far allontanare la protagonista dalla sua famiglia, ma il comportamento di Snow ci ricorda quanto il personaggio sia insopportabile.




In tutto questo, il ruolo di Rumple resta ancora da decifrare, e in questo senso la scena finale, con la collaborazione tra lui e la Regina delle Nevi, apre nuove possibilità per le prossime puntate.
A proposito di personaggi sfruttati poco o male, Regina è ormai perennemente bloccata nella cripta e con il tira e molla con Robin, mentre viene solo abbozzato un collegamento al passato di Will Scarlet, con la speranza che la sua storia venga approfondita al più presto.




La quarta stagione di "Once Upon a Time" continua a convincere, grazie all'ottimo inserimento dei nuovi personaggi.


Voto episodio: 8 +

Recensione: Sons of Anarchy 7x10 - Faith and Despondency

Nuovo episodio di "Sons of Anarchy", che conferma i progressi visti una settimana fa.




"Faith and Despondency" non è una puntata perfetta, ma riesce a regalare grandi emozioni e da il via alla resa dei conti finale, sia con Marks che con Gemma.
Tra i tanti eventi importanti dell'episodio, spicca il piano geniale di Jax per colpire Moses, grazie all'aiuto di Tyler, dei Grim e dei Nazi, riuscendo così a vendicare la morte di Bobby, con una scena molto forte ma non gratuita: infliggere al braccio destro di Marks lo stesso trattamento riservato a Bobby prima di ucciderlo era il minimo, lanciando un forte messaggio al rivale. Finalmente il presidente di SAMCRO riesce a fare un passo indietro, riuscendo ad ottenere la vendetta sfruttando la sua intelligenza.
Uno degli aspetti positivi della puntata è anche l'utilizzo di quel pizzico di ironia macabra che ha sempre contraddistinto la serie in determinate situazioni, come ad esempio Hap che prende in trofeo le dita tagliate a Moses.




L'episodio si concentra anche sui rapporti tra i personaggi, con le splendide scene tra Venus e Tig (ottime le interpretazioni di Walton Goggins e Kim Coates) e con Jax che inizia la puntata in compagnia di Winsome , per poi concludere con il momento più intenso e toccante, in cui rivela ad Abel la vera identità di Wendy. La scelta di dire la verità ad Abel funziona perfettamente, grazie anche alle performance di un grande Charlie Hunnam e Drea de Matteo, ed aiuta a costruire il momento clou dell'episodio, con Abel che confessa al padre la colpevolezza di Gemma per quanto riguarda la morte di Tara: ovviamente ora bisognerà vedere quale sarà la reazione di Jax, tenendo anche conto di quanto accaduto durante la puntata, con Abel che ha accusato la nonna di averlo ferito. In questo senso risulterà decisivo anche Unser: i suoi dubbi e le sue informazioni, sommate alla confessione di Abel, daranno a Jax ottimi motivi per dubitare di Gemma; vederla in difficoltà e sconfitta dopo la bugia di Abel è stata una delle cose migliori della puntata, e finalmente la resa dei conti si fa sempre più vicina.




A proposito di rapporti e scene ironiche, vedere Marilyn Manson che legge poesie d'amore a Juice vale l'intero episodio, mentre continua a non convincere la relazione tra Chibs e la Jerry, con scene fin troppo plateali e con i dubbi di quest'ultima che iniziano a diventare ripetitivi.
Giusto menzionare la morte di Leland per mano di Unser, mentre aumenta la preoccupazione per il destino di Nero.




"Sons of Anarchy" riesce quindi a confermare i miglioramenti visti una settimana fa; con tre episodi rimasti e la confessione di Abel, ci aspetta un finale ricco di emozioni.


Voto episodio: 8/9

martedì 11 novembre 2014

News: Groovy! La saga di Evil Dead continua su Starz

Dopo le voci di un sequel e l'annuncio fatto al Comic-Con della possibilità di una serie tv, è finalmente arrivata la conferma ufficiale: Starz ha ordinato la prima stagione di "Ash vs. Evil Dead", show tratto dalla trilogia horror di Sam Raimi.
La notizia più gradita ai fan è però il ritorno di Bruce Campbell nei panni del mitico Ash Williams, pronto a riprendere la motosega e ad uccidere demoni.




La prima stagione sarà composta da 10 episodi della durata di 30 minuti ed andrà in onda nel 2015, con Sam Raimi che dirigerà il pilot; il regista sarà anche sceneggiatore della puntata insieme al fratello Ivan e a Tom Spezialy.
Sam Raimi e Bruce Campbell hanno espresso il loro entusiasmo all'idea di poter raccontare le nuove avventure di Ash, promettendo tanti mostri e la tipica dose di ironia della saga.




Fonte: ComicBookMovie , Entertainment Weekly

lunedì 10 novembre 2014

Recensione: The Walking Dead 5x05 - Self Help

Dopo il deludente episodio di una settimana fa, "The Walking Dead" si concentra sul gruppo in viaggio per Washington, tra rivelazioni più o meno inaspettate e battute da mani nei capelli.

Il momento clou di "Self Help" è infatti la confessione di Eugene, che svela di non essere uno scienziato e di aver sfruttato Abraham per sopravvivere: da una parte, il colpo di scena è buono, dando un senso ad un personaggio fin troppo assurdo per essere vero; dall'altra parte, però, la rivelazione azzera una storyline, già di per se noiosa, che ci ha accompagnato per diverse puntate, facendo fare una figura terribile a buona parte del gruppo dei sopravvissuti. E' infatti impossibile che a nessuno sia mai venuto un dubbio riguardo Eugene, esageratamente imbarazzante in qualsiasi situazione e che si è sempre nascosto dietro alle informazioni riservate; in particolar modo, Abraham esce malissimo dopo questa rivelazione, anche alla luce del discutibile flashback che ha accompagnato la puntata, con la morte della moglie e dei figli e con l'incontro con Eugene: la speranza di salvare il mondo gli ha dato la ragione per continuare a vivere, ma dopo lo shock iniziale dovuto alla perdita della sua famiglia, è difficile immaginare come non gli sia mai venuto in mente che, dopo tutto, Eugene era decisamente poco credibile come scienziato.




Per il resto, la puntata non regala grossi spunti, se non sottolineare ancora una volta la capacità di Tara di proporre scelte assurde (usare le biciclette perchè non prendono fuoco), e con tutti i terribili dialoghi di Eugene, tra la bellezza del suo taglio di capelli e il suo spiare Abraham e Rosita mentre fanno sesso, senza dimenticare la scena trash della morte degli zombie causata da un getto d'acqua.
Nonostante la disastrosa quarta stagione, che ha rovinato buona parte dei protagonisti dello show, dispiace vedere Glenn e Maggie bloccati con dei personaggi improponibili, nella speranza che, con la missione per Washington ormai terminata, ci sia il ricongiungimento con il gruppo principale: a questo proposito, per la prima volta si è veramente sentita la mancanza di Rick e gli altri, con il protagonista che in questo inizio di stagione era riuscito a fare buoni passi avanti.




"The Walking Dead" delude per l'ennesima volta, confermando l'importanza del gruppo in una serie corale e la scarsa riuscita degli episodi dedicati ai singoli personaggi.


Voto episodio: 5

domenica 9 novembre 2014

Recensione: Doctor Who 8x12 - Death in Heaven

Ultimo episodio della stagione per "Doctor Who", con l'arrivo dei Cybermen e lo scontro tra il Dottore e Missy.




Dopo l'ottimo episodio di una settimana fa, le aspettative per "Death in Heaven" erano molto alte: purtroppo, la puntata non riesce a convincere a pieno, riassumendo alla perfezione l'andamento dell'intera stagione.
Il problema maggiore di questo season finale è la sceneggiatura di Moffat, che per la prima volta, anche se solo a tratti, risulta essere addirittura fastidiosa nel suo cercare continuamente di strizzare l'occhio ai fan con un citazionismo fin troppo esagerato.
Anche la trasformazione non del tutto completata di Danny in Cyberman non convince: è apprezzabile il momento in cui lui e Clara hanno la possibilità di dirsi addio, mentre l'utilizzo del personaggio per riuscire a sconfiggere Missy lascia perplessi; inoltre, per l'ennesima, e ultima volta, Danny conferma tutti i problemi visti nelle ultime settimane, riuscendo a risultare fastidioso anche in una situazione così delicata (fatta eccezione appunto per il dialogo con Clara).




A proposito di Missy, la presunta morte della nuova versione del Maestro è un'altra grossa delusione: riesumare un personaggio potenzialmente fantastico per poi eliminarlo in maniera alquanto anonima, come se fosse un cattivo qualsiasi, risulta essere una scelta incomprensibile, soprattutto alla luce della fantastica interpretazione di Michelle Gomez, che conferma di essere semplicemente perfetta per il ruolo.
Più in generale, quindi, delude il modo in cui Missy viene sconfitta, sminuendo anche un piano che, nelle premesse, poteva regalare ottimi spunti, con la resurrezione dei morti sotto forma di Cybermen.




Un altro aspetto che non convince a pieno è l'addio tra il Dottore e Clara, con i due che mentono per nascondere i loro veri sentimenti (con Clara che ha perso definitivamente la possibilità di stare con Danny, e con il Dottore imbrogliato per l'ennesima volta dal Maestro, non riuscendo a trovare Gallifrey), e che da la sensazione di non essere un vero e proprio ultimo saluto tra i due.
In una puntata non del tutto riuscita troviamo anche delle note positive: oltre a Michelle Gomez, è giusto sottolineare ancora una volta le ottime prove di Jenna Coleman, e soprattutto, di Peter Capaldi, che nonostante delle sceneggiature non sempre all'altezza, è riuscito a convincere e a regalare ogni settimana delle fantastiche interpretazioni.
Ottimo anche il momento in cui il Dottore ritrova Kate Stewart, data per morta durante l'attacco dei Cybermen, con il commovente saluto al padre di quest'ultima, il Brigadier, che come Danny è riuscito a mantenere un lato umano salvando la figlia.
Dopo un episodio troppo altalenante, gli ultimi secondi riescono a creare hype per lo speciale di Natale, con l'arrivo del grande Nick Frost nei panni di Babbo Natale.




"Death in Heaven" conclude una stagione mai del tutto convincente: la speranza è di riuscire ad ottenere, nello speciale che andrà in onda tra un mese e mezzo, alcune risposte alle domande lasciate in sospeso, come ad esempio la telefonata tra Clara e Danny, di avere una chiusura più convincente tra il Dottore e Clara e, magari, di rivedere Missy.


Voto episodio: 6.5
Voto stagione: 7.5

sabato 8 novembre 2014

L'angolo delle Comedy - The Big Bang Theory 8x08, New Girl 4x06, Brooklyn Nine-Nine 2x05, A to Z 1x06

Nuova settimana per le comedy, con il ritorno positivo di "Brooklyn Nine-Nine" e "New Girl".


The Big Bang Theory 8x08 - The Prom Equivalency
Ottavo episodio della stagione, che conferma per l'ennesima volta l'ottimo momento di Jim Parsons, che va a sommarsi anche ad un chiaro miglioramento di Sheldon, meno irritante e decisamente più divertente rispetto agli ultimi tre anni. Il grosso passo avanti fatto dal personaggio in questa puntata, con la dichiarazione d'amore ad Amy, è l'ennesima conferma della crescita di Sheldon, che continua comunque a mantenere quelle caratteristiche che lo rendono unico. Per il resto, la puntata non offre grossi spunti: l'idea di ricreare il ballo di fine anno è carina ma viene sfruttata a dovere solo per la coppia Leonard-Penny, con una buona scena sul tetto, mentre prosegue la situazione di tensione tra Stuart ed Howard, con alcuni momenti riusciti ed altri decisamente evitabili.
Voto episodio: 6/7



New Girl 4x06 - Background Check
Dopo due settimane di pausa torna "New Girl", con un episodio incentrato su Winston: pur non avendo momenti comici, il personaggio interpretato da Lamorne Morris conferma di essere ormai diventato fondamentale per lo show, mentre la vera nota positiva della puntata è il grande ritorno di Nick, tra attacchi di panico e l'esilarante confessione al capo di Winston. Molto positiva anche la parte con protagonista Coach, soprattutto sul finale, e Zooey Deschanel regala l'ennesima, ottima performance della stagione. Deludente invece Schmidt, eccessivamente attaccato a Cece, e con una serie di battute banali e già sentite.
Voto episodio: 8 +



Brooklyn Nine-Nine 2x05 - The Mole
Ennesima, ottima puntata di "Brooklyn Nine-Nine", con il capitano Holt grande protagonista, grazie ad un Andre Braugher da applausi. Come al solito, ben dosato il minutaggio dedicato ad ogni singolo personaggio, con la rivelazione della storia tra Gina e Boyle (sempre ottimo Joe Lo Truglio), e le indagini di Jake e Holt sulla presenza di una talpa nel distretto: la scena dei due in pigiama a casa del capitano vale la puntata, e la scoperta del secondo nome di Holt, Jacob, è la ciliegina sulla torta.
Voto episodio: 8.5



A to Z 1x06 - F is for Fight, Fight, Fight!
Leggero passo indietro per "A to Z", che conferma i soliti problemi (Stephie e Stu sono personaggi fin troppo esagerati e poco simpatici), mentre non convince del tutto il tira e molla tra Andrew e Zelda, fatto di equivoci evitabili, con la risoluzione finale che riesce quanto meno a sistemare la faccenda in maniera intelligente. Meno riuscita la storyline ambientata nell'ufficio di Andrew, anche se Howard riesce a regalare le uniche, vere risate della puntata.
Voto episodio: 6/7


mercoledì 5 novembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x09 - What a Piece of Work is Man

Dopo la delusione di una settimana fa, "Sons of Anarchy" torna agli standard abituali con un ottimo episodio.




"What a Piece of Work is Man" rappresenta infatti la svolta definitiva della stagione, con Marks in prigione e la fine della guerra che si fa sempre più vicina.
Sono tanti i momenti degni di nota della puntata, ma su tutti c'è, ovviamente, la morte di Bobby: una scena molto tesa e ben interpretata, con l'inaspettata mossa di Marks che da prova, per l'ennesima volta, di far sul serio, e facendo capire una volta per tutte a Jax che è arrivato il momento di farla finita.




La morte di uno dei più grandi personaggi della serie è l'ennesima conseguenza delle bugie di Gemma, e in questo senso la scoperta da parte di Unser e della Jarry dell'innocenza dell'uomo ucciso da Jax nella premiere apre nuove possibilità per le prossime puntate: il castello di carte è ormai sul punto di crollare, e l'ex sceriffo di Charming inizia ad avere sempre più informazioni e sempre più dubbi. Resterà da vedere però cosa deciderà di fare Unser una volta scoperta la verità, diviso tra la voglia di far giustizia e il suo amore per Gemma.
Un altro personaggio cardine per il destino di Gemma sembra essere Abel: anche in questo caso tutto dipenderà da cosa deciderà di fare il bambino, e a chi racconterà la verità sulla morte di Tara. In ogni caso, il destino del figlio maggiore di Jax sembra essere segnato, con un'infanzia vissuta tra morte, bugie e tradimenti.




Un altra situazione fondamentale per le prossime puntate è la morte di Jury e, di conseguenza, la presenza della talpa all'interno di SAMCRO: il dubbio maggiore riguarda sempre Barosky, ma a questo punto è lecito aspettarsi di tutto da Sutter.
Con la fine della storyline del pastore che si fa sempre più vicina, resta ancora in bilico il destino di Juice, spostato in isolamento senza avere la possibilità di avvicinare Lin: anche per questa storyline è difficile immaginare cosa potrà accadere, e tutto dipenderà da cosa scopriranno Unser e la Jarry.




"What a Piece of Work is Man" ridà finalmente speranza per assistere ad un ultimo viaggio ricco di emozioni e sorprese: la totale assenza della colonna sonora è il segno definitivo della fine sempre più vicina.


Voto episodio: 8/9

martedì 4 novembre 2014

Recensione: Once Upon A Time 4x06 - Family Business

Sesto episodio della stagione per "Once Upon a Time", con Belle protagonista e con nuove informazioni sulla Regina delle Nevi.




"Family Business" è una puntata molto importante ai fini della storyline principale, chiarendo alcuni aspetti del piano della Regina e svelandoci nuovi tasselli del suo passato, aprendo però altre domande per il proseguimento. In particolar modo, la scoperta della profezia riguardo Elsa ed Emma risulta essere un'interessante trovata per fare chiarezza sul piano della Regina, di cui scopriamo anche il nome, Ingrid: la maggiore di tre sorelle che cerca, attraverso la magia, di ricreare quella situazione ormai persa; mentre siamo a conoscenza del destino della madre di Elsa e Anna, resta infatti ancora nell'ombra quello della terza sorella, scomparsa insieme ad Ingrid. 
D'altro canto, però, la presenza della profezia fa nascere diversi dubbi, in particolar modo sull'autore, a conoscenza del nome e del ruolo che avrebbe avuto Emma in futuro.
Risulta essere ancora più interessante il modo in cui la Regina della Nevi ha intenzione di riunire la sua famiglia, portando il caos a Storybrooke e mettendo tutti i cittadini uno contro l'altro: lo specchio è ormai completo, e questa situazione potrebbe portare ad ottimi sviluppi.




Come detto, la protagonista assoluta dell'episodio è Belle, sia nella Foresta Incantata che a Storybrooke: in quest'ultima parte, sorprende il comportamento del personaggio, decisa a nascondere ad Elsa la verità su Anna e utilizzando il pugnale per controllare Rumple e farsi portare nella caverna in cui si nascondere la Regina delle Nevi; un cambiamento caratteriale inaspettato che stona con quanto visto in passato, ma che per lo meno aiuta a rendere più avvincente questa parte dell'episodio.
La storyline ambientata nella Foresta Incantata ci mostra invece gli eventi che porteranno poi Belle ad andare da Rumple, con la morte della madre per mano dei troll e il viaggio verso Arendelle: questa parte ha il pregio di dare un buon minutaggio ad Anna, personaggio che continua a convincere, e di farci scoprire cosa le ha accaduto, con il rapimento da parte della Regina delle Nevi e la sua incarcerazione, dovuta alla sua scoperta della malvagità di Ingrid ed alla presenza dello scrigno contenente il cappello da mago, unica vera minaccia per la zia di Anna ed Elsa.




L'unico, vero aspetto negativo della puntata è la performance di Emilie de Ravin, fatta per lo più di smorfie incomprensibili ed un'incredibile difficoltà nel rendere credibile la maggior parte delle sue battute (fatta eccezione per qualche breve momento, in particolare la sua versione malvagia nello specchio). Inoltre, è difficile capire la difficoltà di Belle nell'allungarsi: dopo il tentativo esilarante della scorsa stagione di tirar fuori Rumple dalla prigione di Zelena, questa volta è il turno della pietra di Grand Pabbie, con Belle ostinatamente ferma nonostante l'oggetto sia lontano pochi centimetri.
Da segnalare invece la citazione della settimana a "Frozen", con la simpatica presenza di Oaken.




La quarta stagione di "Once Upon a Time" continua a convincere, e il piano della Regina delle Nevi promette interessanti svolte nelle prossime puntate,


Voto episodio: 8 +

lunedì 3 novembre 2014

Recensione: The Walking Dead 5x04 - Slabtown

Quarta puntata della stagione per "The Walking Dead", dedicata interamente a Beth.

Dopo tre episodi soddisfacenti, la serie fa un brutto passo indietro, tornando ai livelli della seconda metà della quarta stagione. "Slabtown" è infatti una puntata impossibile da salvare: la scelta di dedicare un intero episodio a Beth risulta essere assolutamente sbagliata, principalmente perchè Emily Kinney non è in grado di reggere da sola il peso di una puntata, e anche perchè il personaggio è uno dei meno convincenti dell'intera serie: questa poteva essere un'occasione per approfondire al meglio il suo carattere, ma la sceneggiatura fin troppo debole ha solo reso la puntata noiosa e senza nessuno spunto degno di nota.




In aggiunta, la storyline dell'ospedale, location che rivedremo sicuramente nel corso della stagione, è troppo debole: i problemi all'interno della struttura sembrano piuttosto chiari, con l'agente incline alla violenza che cerca in tutti i modi di farci capire quanto sia viscido, ma oltre a questo si ha la sensazione che qualche dettaglio sia stato lasciato da parte, non riuscendo quindi a creare situazioni tese e di pericolo tangibile. L'unico aspetto riuscito è la massiccia presenza di zombie all'esterno, che rendono complicata la fuga; a questo proposito, lascia perplessi la scena dell'evasione di Beth e Noah, ragazzo conosciuto all'interno dell'ospedale, con quest'ultimo che, nonostante evidenti problemi alle gambe, riesce ad evitare con estrema facilità gli zombie, e con Beth che sembra avere infinite munizioni, uccidendo un gran numero di erranti.
Oltre a Noah, ci vengono presentati Dawn, leader del gruppo, e il dottore che cerca di aiutare Beth: entrambi i personaggi non convincono a pieno, complice la poca chiarezza della situazione all'interno dell'ospedale.
L'unica scintilla arriva negli ultimi secondi dell'episodio, con l'arrivo in barella di Carol: potrebbe quindi essere Noah il compagno di viaggio di Daryl.




"Slabtown" è, a tutti gli effetti, una della puntate peggiori di "The Walking Dead": riproporre questo tipo di episodi, dopo la deludente quarta stagione, è una scelta incomprensibile, confermando ancora una volta l'incapacità dello show di mantenere viva l'attenzione per più di due o tre episodi.


Voto episodio: 5

Recensione: Doctor Who 8x11 - Dark Water

Prima parte del finale di stagione per "Doctor Who", che ci lascia con tante domande e una grande rivelazione.




"Dark Water", nonostante un leggero calo nella parte centrale, è un grande episodio, ricco di avvenimenti e che mixa alla perfezione tutte le caratteristiche dello show, riuscendo ad emozionare e a sorprendere come mai era capitato in questa altalenante stagione.
Già dai primissimi minuti, con la morte di Danny e il tradimento, seppur in sogno, di Clara nei confronti del Dottore, si ha la sensazione di guardare il vero "Doctor Who", con l'ottima scrittura di Moffat e le sempre fantastiche interpretazioni di Peter Capaldi e Jenna Coleman: le scene in cui i due si confrontano, con le chiavi del TARDIS distrutte nella lava da Clara e la decisione di partire alla ricerca di Danny del Dottore, regalano forti emozioni e racchiudono alla perfezione il rapporto tra i due personaggi, talmente uniti da superare qualsiasi difficoltà.
Il dubbio maggiore sulla puntata riguarda lo strano atteggiamento di Clara durante la chiamata che porterà alla morte di Danny, con la presenza di molti post-it che ricordano le varie avventure passate con il Dottore: è possibile che la telefonata fosse un modo di confermare al ragazzo la sua scelta di continuare a viaggiare nel TARDIS, senza escludere l'eventualità di una gravidanza.




La grande protagonista dell'episodio è però, senza ombra di dubbio, Missy: restano ancora dei dubbi sulla Terra Promessa, ma la rivelazione sulla sua identità ( Missy - Mistress - Master) lascia a bocca aperta, grazie anche alla fantastica interpretazione di Michelle Gomez, folle e chiaramente pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole; un grande ritorno per uno storico villain, una scelta che funziona alla perfezione.
Come detto, rimangono dei dubbi sulla Terra Promessa, anche se sembra che le anime dei defunti raccolte da Missy servano ad attivare i Cyberman, arrivati sulla Terra e pronti a creare il caos.




L'unico, vero difetto dell'episodio è Danny: la sua morte non colpisce come dovrebbe, a conferma del calo avuto dal personaggio nelle ultime settimane, e la parte a lui dedicata rallenta eccessivamente il ritmo, anche se è necessaria per darci alcune informazioni sulla Terra Promessa, con l'inquietante richiesta dei morti di non essere cremati che diventa uno dei momenti più inquietanti dell'intera serie.
La ricerca di Clara e la presenza del bambino ucciso da Danny durante una missione saranno due elementi fondamentali per il finale, nella speranza di riuscire a concludere al meglio il cammino di Danny, un personaggio che rappresenta alla perfezione l'andamento di questa stagione.




"Dark Water" è, a tutti gli effetti, una puntata introduttiva per il gran finale, e con queste premesse l'hype è salito alle stelle: restano alcuni dubbi da risolvere, soprattutto sul ruolo di Clara e sull'interessamento di Missy nei suoi confronti.


Voto episodio: 8/9

sabato 1 novembre 2014

L'angolo delle Comedy - The Big Bang Theory 8x07, A to Z 1x05, La NBC cancella A to Z

Nuova settimana per le comedy, con "Brooklyn Nine-Nine" e "New Girl" in pausa, e con la conferma del buon momento di "The Big Bang Theory".

The Big Bang Theory 8x07 - The Misinterpretation Agitation
L'ottava stagione di "The Big Bang Theory" prosegue nel migliore dei modi, con uno degli episodi più riusciti degli ultimi anni. Grazie anche alla presenza di una guest star d'eccezione come Billy Bob Thornton, la storyline che vede protagonisti i ragazzi è ottima, puntando sul lato nerd dello show e regalando alcuni momenti piuttosto divertenti, con il fantastico personaggio interpretato da Thornton e con le frasi, sempre fuori luogo, di Sheldon. Purtroppo non si può dire lo stesso delle ragazze, con la parte dedicata a Bernadette ed Amy che risulta essere troppo slegata dal resto dell'episodio, e con quest'ultima che continua a non funzionare: un personaggio mai divertente e a tratti anche irritante.
Voto episodio: 7/8



A to Z 1x05 - E is for Ectoplasm
Nuovo episodio per "A to Z", che come al solito alterna ottimi momenti a scene poco riuscite. Infatti, questa è la miglior puntata per quanto riguarda Andrew e Zelda, con un importante passo avanti nella loro relazione, e con i due interpreti sempre più in parte. I richiami agli anni '80, presenti nel pilot e riproposti questa volta con le numerosi citazioni a "Ghostbusters", e i due colleghi di Andrew, Dinesh e Lora , aiutano nella buona riuscita dell'episodio, nonostante Stu e Stephie, che confermano di essere il punto debole dello show.
Voto episodio: 7.5



Nella giornata di ieri la NBC ha comunicato di aver deciso di cancellare "A to Z", confermando la messa in onda dei restanti otto episodi della prima, e unica stagione dello show.

Fonte: The Hollywood Reporter