giovedì 2 ottobre 2014

Recensione: Person of Interest 4x02 - Nautilus

Dopo il buon esordio di una settimana fa, "Person of Interest" ritorna con un grande episodio.

Il pregio maggiore di "Nautilus" è quello di riuscire a giustificare il ritorno all'azione di Harold e, più in generale, del gruppo, mettendoli di fronte ad un aspetto di Samaritan ancora sconosciuto, che la rende più pericolosa che mai. L'episodio parte infatti con l'arrivo di un nuovo numero, che Reese decide di sottoporre all'attenzione di Finch, ancora convinto che il modo migliore per sopravvivere sia attenersi alle loro identità segrete, nascondendosi dall'occhio del nemico. Il numero in questione è quello di Claire, una ragazza molto intelligente invischiata in uno strano gioco, il cui obbiettivo è trovare la figura del Nautilus e da lì seguire gli indizi per la tappa successiva.
Il gioco e la puntata assumono toni completamente differenti con la scoperta dell'ideatore del gioco: Samaritan: l'obbiettivo della macchina è di arruolare nuove risorse e, come viene rivelato a fine episodio, di mettere fine ad un progetto concorrente, quello di Silverpool, gruppo intenzionato a dare vita ad una nuova Macchina.




Ciò che rende Claire una potenziale risorsa per Samaritan e un numero difficile da controllare per Finch e Reese è la sua determinazione e il non aver nulla da perdere: una ragazza che non ha paura di morire dopo aver perso i suoi genitori in un incidente d'auto, pronta ad affrontare qualsiasi pericolo pur di portare a termine il gioco. Lei non sa di chi è stata la colpa della morte dei genitori, come non sa chi c'è dietro alla ricerca del Nautilus; l'unica cosa che sa è che è brava a decifrare codici, e vincere il gioco diventa il suo unico obbiettivo.
"Nautilus" è piena di scena a forte impatto emotivo, in cui Michael Emerson riesce a dare il meglio di se; i suoi tentativi di convincere Claire a lasciar perdere quello che non è solo un gioco, ma un qualcosa di più grande e pericoloso, danno la possibilità a Finch di capire che è inutile nascondersi, e che bisogna combattere per impedire che Samaritan riesca ad espandersi ancora di più.
La scelta di continuare il gioco di Claire e lo strapotere del nemico riescono, come detto, a dare l'imput necessario ad Harold per tornare all'azione, mostrando a Reese e Shaw la loro nuova base operativa, in una stazione abbandonata, lontana da occhi indiscreti, praticamente invisibile: il luogo ideale per un gruppo di persone che vivono nascoste, e che hanno così la possibilità di iniziare la lotta a Samaritan.




"Nautilus" mette quindi le basi per un esaltante proseguimento di stagione; un ottimo episodio, con un encomiabile lavoro sulla fotografia e con Michael Emerson in grande spolvero. Nonostante l'importanza del caso, la puntata riesce a dare il giusto spazio a tutti i protagonisti, creando anche momenti più leggeri, con l'incontro tra Finch e Root, con quest'ultima che tiene prigioniero nel bagagliaio un pilota di aerei, e con le scene tra Fusco e Reese, che confermano le potenzialità comiche del duo.


Voto episodio: 8/9

Nessun commento:

Posta un commento