sabato 27 settembre 2014

Recensione: Sons of Anarchy 7x03 - Playing with Monsters

Terzo episodio della stagione per "Sons of Anarchy", che conferma i problemi visti nelle scorse settimane.

In "Playing with Monsters" la guerra tra bande si espande sempre più, con un Jax che ormai ha totalmente perso la testa, decidendo di mettersi contro August e di continuare a fare il doppio gioco praticamente con chiunque.
Una delle caratteristiche vincenti del personaggio era la sua incredibile intelligenza, che lo portava ad ideare complicati piani a suo favore: questa volta, però, Jax è solo mosso dalla rabbia e dalla vendetta, in una parabola difficile da comprendere che rende quasi impossibile empatizzare col personaggio.
In tutto questo il club si conferma sempre più succube del leader, con il solo Bobby che, dopo aver parlato al telefono con un visibilmente arrabbiato Jury, si rende conto che forse Jax sta esagerando, venendo però tranquillizzato dal presidente del club.
E' difficile provare interesse per tutte le altre vicende collegate alla guerra tra bande, tra i problemi al porto, i Mayans e Nero.




Le uniche parti degne di nota dell'episodio sono i confronti tra Chibs e il nuovo sceriffo, pronta a dare una mano ai Sons, e tra l'irlandese e Juice, con quest'ultimo che viene invitato a lasciar la città per evitare una brutta fine.
Il solo personaggio che continua ad uscir vincitrice da tutto il caos è Gemma: terribile la scena in cui viene colpita dal padre di una delle ragazze di Nero sotto gli occhi del povero Abel, che viene poi trattato con eccessivo distacco da Jax; fa cadere le braccia il finale, con Gemma che convince il figlio a punire l'uomo che l'ha assalita, sottolineando ancora una volta il suo totale controllo nei confronti di Jax.




"Sons of Anarchy" continua sorprendentemente a deludere: la scelta di rendere centrali i problemi tra bande risulta, per ora, totalmente sbagliata, dando vita a situazioni viste e riviste e, in questo episodio, anche piuttosto noiose. Ciò che delude di più è però quella sensazione di distacco emotivo che traspare da ogni scena, una eccessiva freddezza che rende il tutto ancora più piatto.


Voto episodio: 6 -

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