giovedì 25 settembre 2014

Recensione: Person of Interest 4x01 - Panopticon

E' arrivato il momento del ritorno di "Person of Interest", che riparte dallo spiazzante finale della scorsa stagione.

I primi minuti di "Panopticon" sono dedicati a Samaritan, che grazie ai suoi agenti operativi sta eliminando tutte le possibili minacce al progetto, fatta eccezione per i cinque maggiori ricercati, che continuano a nascondersi dal radar della macchina.
Scopriamo così cos'è successo ai nostri quattro protagonisti in fuga, che tutto sommato se la passano meglio del previsto: Harold è un professore e John un detective della narcotici, mentre Shaw si trova decisamente meno a suo agio nei panni di una commessa in un negozio di cosmetici. Resta il dubbio sull'impiego di Root, che fa visita ai suoi ex collaboratori per controllarli.
Fin qui la premiere non ha particolari picchi, ma la situazione cambia con il discorso tra Finch e Reese, con quest'ultimo deciso a riprendere il vecchio lavoro, e con Harold troppo impaurito dalla minaccia di Samaritan, e ancora deluso dal comportamento della sua Macchina.




Da qui in poi, l'episodio si concentra principalmente su questo aspetto: fidarsi di un potere più grande per sopravvivere (come fanno Root con la Macchina e Greer con Samaritan), o sopravvivere nascondendosi, come vuole fare Finch.
Il caso della puntata, con un uomo esperto di informatica, costretto a collaborare con una banda criminale (the Brotherhood) per dare vita ad una rete irrintracciabile dalla polizia, da la possibilità a Reese di tornare a fare quello che gli riesce meglio, salvare vite, riuscendo a mantenere intatta la sua nuova identità, e approfittando dell'aiuto di Shaw, lontana da occhi indiscreti ma sempre letale.
Interessante, e assolutamente logica, la collaborazione tra John ed Elias: non potendo più fare affidamento sulle risorse illimitate di Finch, l'unica via per sconfiggere il nemico è affidarsi ad un nemico ancora più potente, che può avere vantaggi dalla situazione.
La decisione finale di Finch di aiutare Reese e la soluzione del caso danno la possibilità al gruppo di ricominciare, sfruttando la nuova linea telefonica e tendendosi lontani dagli occhi di Samaritan, e fanno capire ad Harold che l'importante è restare uniti, per quanto possano essere grandi le difficoltà.
La risposta alla domanda principale dell'episodio, fidarsi o meno di un potere superiore, arriva negli ultimi minuti, con Finch che coglie il messaggio lasciatogli dalla Macchina, che lo conduce ad una nuova base segreta per il gruppo.




"Panopticon" è quindi una buona partenza di stagione per lo show; la scelta coraggiosa compiuta nella scorsa stagione viene risolta forse troppo facilmente, ma di sicuro non in maniera banale, lasciando intatto il pericolo per i protagonisti nonostante le nuove identità.
Sarà interessante scoprire quale sarà la decisione di Finch, diviso tra il suo senso del dovere e la voglia di aiutare Reese, e la sua rabbia nei confronti della sua creatura.
Daranno vita ad ottimi spunti anche il nuovo lavoro di Shaw e, soprattutto, la promozione di Reese, che diventa il nuovo collega di Fusco, dando così la possibilità a quest'ultimo di tornare nel vivo dell'azione, prendendo inoltre la scrivania della Carter.


Voto episodio: 8 +

Nessun commento:

Posta un commento