venerdì 5 settembre 2014

Recensione: Orange is the New Black - Stagione 1

Tre giorni fa, spinto dalle recensioni positive e dalle vittorie e nomination agli Emmy, ho voluto dare una chance ad "Orange is the New Black". Mi sono avvicinato alla serie sapendo pochissime cose a riguardo, quindi il mio pensiero era di guardare il pilot ed in seguito decidere se proseguire o meno nella visione. La prima puntata mi ha conquistato, e dopo la seconda, la terza e la quarta, mi sono reso conto che non potevo farne a meno, dovevo andare avanti. Così, dopo tre giorni, ho finito la prima stagione, ed il giudizio non può che essere positivo.




"Orange is the New Black" racconta la storia di Piper, prossima al matrimonio con Larry, che si ritrova a dover scontare 15 mesi nel carcere di Litchfield per aver trasportato, diversi anni prima, una valigia piena di soldi per conto della sua ex ragazza, la trafficante di droga Alex Vause.
Lo show parte quindi dal primo giorno in carcere di Piper, e nel corso dei 13 episodi che compongono la prima stagione, seguiamo la sua detenzione, tra problemi, paure, amori ed amicizie; inoltre, ci vengono presentati alcuni dei personaggi presenti a Litchfield.
Una delle caratteristiche vincenti della serie è l'uso dei flashback, che ci fanno conoscere meglio le altre detenute ed aiutano nella loro caratterizzazione; infatti, il punto forte dello show è proprio aver creato tante figure interessanti, sia all'interno del carcere che nella loro vita precedente: è impossibile non affezionarsi a Red, Miss Claudette, Crazy Eyes, Nicky, Morello, Sophia, tutte con un passato complicato, con i loro pregi e i loro difetti.
Il lavoro sui personaggi salta all'occhio anche per tutti i problemi che devono affrontare nel corso della stagione, che portano forti cambiamenti anche nei rapporti tra le detenute.




Viene data grande importanza anche alla vita fuori dal carcere, con i dubbi e le insicurezze di Larry: dubbi che aumentano dopo aver scoperto che a Litchield c'è anche Alex, colpevole di aver denunciato Piper.
Il triangolo amoroso che nasce nel corso della stagione è riuscitissimo: non c'è un buono o un cattivo, sia Piper, che Alex, che Larry hanno le loro colpe e le loro ragioni, tra tradimenti, bugie ed interviste radiofoniche. Ma l'elemento che fa funzionare al meglio la situazione è la forte alchimia tra le due attrici protagoniste, Taylor Schilling e Laura Prepon, e la buona prova data da Jason Biggs, perfetto nel ruolo.




Le prove attoriali sono un altro punto di forza della prima stagione, e a coronazione di ciò sono arrivate ben 5 nomination agli Emmy per le attrici e la vittoria di Uzo Aduba, interprete della fantastica Crazy Eyes.
A proposito degli Emmy, è veramente difficile capire perchè "Orange is the New Black" venga considerata da Netflix una comedy: ci sono momenti leggeri e divertenti, ma la parte drama è preponderante.
In definitiva, la prima stagione dello show rappresenta una delle migliori partenze viste negli ultimi anni, ed il finale mette grande curiosità per il proseguimento.




Di seguito, la fantastica sigla dello show, con "You've Got Time" di Regina Spektor:






Episodi migliori: 1x01 - I Wasn't Ready; 1x09 - Fucksgiving; 1x10 - Bora Bora Bora; 1x13 - Can't Fix Crazy


Voto stagione: 9 +

Nessun commento:

Posta un commento