domenica 10 agosto 2014

Recensione: Under the Dome 2x06 - In the Dark

Il disastroso episodio di una settimana fa ha lasciato il segno, e anche la sesta puntata conferma il declino totale dello show.

In "In the Dark", seguiamo Barbie, Sam e Junior addentrarsi nel tunnel scoperto al termine dello scorso episodio; i tre sono alla ricerca di Lyle, fuggito con il diario della madre di Junior e sospettato della morte di Angie. Proprio il figlio di Big Jim riesce a ritrovare il diario, ma cade vittima di una trappola, che fa crollare parte del tunnel; la conseguenza della caduta è che Barbie e Sam rimangono intrappolati, mentre Junior può andare a chiedere aiuto.
Rimasti insieme, i due uomini decidono di proseguire la ricerca, e al termine del percorso trovano un burrone, lasciando il dubbio su dove sia finito Lyle. Dopo un infinito discorso sulla loro vera natura e sul loro passato, i due sembrano pronti a lasciarsi alle spalle le loro divergenze, ma proprio in quel momento Barbie scopre i segni lasciati da Angie sul collo di Sam: l'uomo è così costretto a confessare di aver ucciso la ragazza, e che il suo piano è quello di eliminare le altre tre mani, facendo cadere la Cupola. Barbie è deciso ad arrestare Sam, che in tutta risposta si lascia cadere nel burrone.




Durante l'episodio assistiamo ad altre due improbabili collaborazioni: quella tra Julia e Rebecca è semplicemente assurda, con la prima che decide di fidarsi della professoressa, nonostante le divergenze tra le due. Sempre più senza senso il percorso di Rebecca, passata da insegnante impacciata ad assassina spietata pronta a compiere un genocidio, fino a diventare la docile aiutante dei personaggi positivi.
Cambio repentino anche per Norrie, che a fine episodio riconosce l'utilità di Melanie nonostante fino a pochi minuti prima la odiasse. La storia dei quattro ragazzi collegati alla Cupola continua a non ingranare, principalmente per colpa dei disastrosi interpreti, che puntata dopo puntata sembrano fare a gara per vincere la palma di peggior attore.




Meglio stendere un velo pietoso sulla parte dedicata a Big Jim, che riesce a guadagnarsi la fiducia dei suoi concittadini salvandoli dall'ennesima calamità caduta su Chester's Mill, riuscendo a mettere in atto un piano altamente complicato in pochi minuti e con una facilità disarmante.
La popolazione di Chester's Mill continua ad essere dipinta come l'insieme delle menti più stupide del mondo, che cambiano idea episodio dopo episodio e capaci dei gesti più assurdi: in questo episodio rivediamo Ben, l'amico di Joe presente nella prima stagione, che nonostante abbia l'asma e fuori ci sia una tempesta di sabbia, decide di uscire dallo Sweetbriar Rose per poi rientrarci subito dopo in fin di vita.

Lo show continua a creare momenti imbarazzanti, con una sceneggiatura scritta talmente male che anche un attore come Dean Norris riesce a sfigurare.
L'unico motivo per continuare la visione di "Under the Dome" è che siamo ormai arrivati a metà stagione, e che la cancellazione si fa sempre più probabile, visti gli ascolti in ribasso.

Voto episodio: 3 (di conseguenza, il voto della 2x05 è 1)

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