martedì 19 agosto 2014

Recensione: True Blood 7x09 - Love is to Die

Penultimo episodio per "True Blood", che si prepara per il finale chiudendo quasi tutti gli archi narrativi, lasciando in bilico il destino dei protagonisti principali.

"Love is to Die" segna infatti la probabile conclusione della storyline di Sam, personaggio passato da essere il protagonista nella seconda stagione a comparsa in quest'ultima; il mutaforma è l'emblema del problema principale dello show, cioè quello di non riuscire a gestire i tanti personaggi, cercando di inventare improbabili storyline per dare minutaggio a tutti o concentrandosi puntualmente sulla storia meno interessante.
Sam è stato per diverse stagioni il mio personaggio preferito (insieme ad Eric): al momento, il pensiero che questo sia stato il suo addio agli spettatori mi lascia totalmente indifferente, segno di quanto gli autori abbiano lentamente distrutto lo show.
L'happy ending per Jessica ed Hoyt risulta invece strano e troppo costruito, per quanto i due siano stati la miglior coppia della serie: è passato troppo tempo dalla loro separazione, e riproporre la coppia nel penultimo episodio dello show non da l'effetto sperato.




Collegata alla storia dei due c'è il definitivo cambiamento di Jason, che nonostante l'attrazione per Bridget, ex di Hoyt, riesce a trattenersi ed avere una sincera conversazione con la ragazza: anche il percorso di Jason è stato poco chiaro, soprattutto in quest'ultima stagione, passando dalla crisi d'astinenza con Violet, fino alla forte attrazione tremendamente fuori luogo per Bridget, fino al ritorno di fiamma senza senso con Jessica.
Nonostante ciò, l'unica cosa certa è che Ryan Kwanten ci mancherà, con la sua assurda comicità che ci ha regalato, negli ultimi anni, i pochi momenti riusciti dello show.




La parte centrale dell'episodio è il rifiuto di Bill di nutrirsi del sangue di Sarah: il vampiro ha deciso di morire, decisione presa per poter dare a Sookie la possibilità di andare avanti, vivere e poter amare qualcun'altro. In realtà la scelta di Bill continua a risultare assurda ed egoistica, scelta che lo porta addirittura a liberare Jessica dal loro legame. Anche Eric, in un ultimo gesto di amicizia, cerca di fargli capire quanto la sua decisione sia sbagliata, ma ormai sembra che il destino del vampiro sia segnato.
Alla fine della puntata, Bill riesce ad ottenere la possibilità di vedere Sookie un'ultima volta, ma il loro incontro verrà probabilmente interrotto, dato che la Yakuza si sta dirigendo a casa della fata.
A questo proposito, un "cattivo" peggiore del gruppo della Yakonomo non poteva essere ideato: il perchè Eric dovrebbe restare alla mèrce del gruppo, sapendo con che facilità potrebbe ucciderli, resta un mistero. Ora, con Pam in pericolo di vita, il vampiro è stato costretto ad ammettere che Sookie sa della cura, e per l'ultimo episodio si prospetta lo scontro finale meno atteso della storia dello show.




Buono il momento dedicato agli altri personaggi, con un bel discorso tra Arlene e Sookie, mentre l'highlight dell'episodio è rappresentato sicuramente da Ginger, che riesce finalmente ad ottenere il suo brevissimo ma intenso happy ending con Eric. Grazie Ginger, per averci regalato i momenti migliori degli ultimi anni di "True Blood".




Il finale è quindi dietro l'angolo: il disastro sembra inevitabile, ma c'è ancora una piccola, flebile speranza che gli autori riescano a dare una degna chiusura allo show.


Voto episodio: 5

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