giovedì 31 luglio 2014

Recensione: Under the Dome 2x05 - Reconciliation

Proprio quando viene da pensare che peggio di settimana scorsa non si possa fare, "Under the Dome" riesce a sorprendere, regalandoci la puntata più brutta dall'inizio dello show.

In "Reconciliation" abbiamo la tipica situazione a cui ci ha abituato la serie, con la popolazione, rappresentata da due nuove comparse, che si divide tra chi è a favore di Julia e chi continua a supportare Big Jim, nonostante l'accusa di aver cercato di avvelenare tutti.
Da questo scontro nasce una delle tante scene realizzate in maniera al dir poco amatoriale: provoca imbarazzo vedere una ventina di persone che inizia a spingersi neanche fossero ad un concerto metal per simulare una rivolta. Ancora più assurdo il finale riservato alla vicenda, con una delle due nuove comparse che, dopo esser stato disarmato da Barbie, si rialza e viene ucciso da Phil, reo di esser stato una minaccia per Big Jim.




Ed è proprio intorno a Phil che gira una buona parte della puntata: dopo aver assassinato un innocente, Julia decide di togliergli l'incarico di sceriffo; l'ex dj per ripicca pensa di liberare Big Jim, che invece lo incita a provocare un vero fastidio alla giornalista, che nel frattempo è riuscita a convincere la popolazione ad organizzare una raccolta di cibo per poter sfamare tutti.
Durante il rifornimento del magazzino, Barbie si accorge che alcune scatole sono vuote, e subito dopo il locale esplode: risulta difficile capire la scelta registica riguardante questa scena, che non fa capire perchè il protagonista sia dubbioso nel trovare delle scatole vuote e come questo sia collegato alla seguente esplosione.




Dopo alcune puntate di assenza ritroviamo Carolyn, che scopre Phil mentre entra in un magazzino pieno di provviste; la donna viene attaccata da alcuni uomini, ma in suo aiuto arriva Barbie, che atterra gli assalitori e colpisce Phil alla spalla con un colpo di pistola.
La vicenda si conclude con la scoperta che Andrea, altro personaggio che compare di tanto in tanto, è in possesso di una quantità industriale di cibo, grazie al suo defunto marito che temeva un qualche tipo di calamità: così, la città è salva, e Julia viene portata in trionfo, diventando la nuova autorità di Chester's Mill.
Julia decide di comportarsi da subito in maniera diversa rispetto al suo predecessore, e perdona Big Jim e Rebecca, che in questo episodio sembra aver cambiato carattere per l'ennesima volta.




Gli altri archi narrativi presenti nella puntata riguardano il triangolo amoroso tra Joe, Norrie e Melanie e la ricerca di Lyle da parte di Junior e Sam; a tal proposito scopriamo che l'obbiettivo di quest'ultimo è eliminare le quattro mani (Angie, Joe, Norrie e lo stesso Junior) per poter far scomparire la cupola. Sam è intenzionato ad uccidere il nipote, ma all'ultimo momento non ci riesce.
In seguito i due trovano un nuovo disegno della madre di Junior, che li conduce all'armadietto dove è morta Angie: una volta aperto, sotto gli occhi anche di Rebecca (recatasi a scuola per analizzare il sangue di Melanie) trovano un tunnel, che potrebbe portare all'esterno della cupola.




In definitiva, è impossibile trovare qualcosa da salvare in questo episodio, terribile sotto tutti gli aspetti.
La scoperta del tunnel a fine puntata può dare nuovi spunti, ma ormai la fiducia è finita.


Voto episodio: 1

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