giovedì 10 luglio 2014

Recensione: Under the Dome 2x02 - Infestation

Dopo la premiere non esaltante di una settimana fa, "Under the Dome" torna con un episodio che può essere descritto solo con un aggettivo: brutto.

"Infestation" riparte dal ritrovamento del cadavere di Angie a scuola da parte di Junior; da quel momento per tutto il resto della puntata, parte una caccia al colpevole: le prove portano alla ragazza misteriosa comparsa dal lago, mentre Junior pensa che sia stato suo padre.
Dopo l'analisi del corpo da parte di Sam e Julia, i due arrivano alla conclusione che il colpevole è sicuramente un uomo, ma non ci sono prove sufficienti per capire chi è stato.
Al termine dell'episodio, Junior si ritrova in possesso del braccialetto di Angie, arrivando alla conclusione che sia stato lui ad ucciderla; il ragazzo infatti, nella notte dell'omicidio, si era ubriacato, non ricordando nulla di quello che avrebbe potuto fare.




La parte centrale della puntata è dedicata all'arrivo di tantissime farfalle, con la conseguenza di avere una massiccia presenza di bruchi che hanno iniziato a distruggere i campi di Chester's Mill. Per sistemare la situazione, Rebecca inizia a bruciare i campi, ma Big Jim e Barbie decidono che la cosa migliore da fare è buttare del pesticida utilizzando un piccolo aereo rimasto in città; Barbie, durante il suo tragitto in volo, colpisce la Cupola rischiando di precipitare, ma grazie all'intervento di Big Jim riesce a salvarsi.
In questa puntata, dal salvataggio di Barbie fino al discorso durante il funerale di Angie, Big Jim riesce ad ottenere la fiducia dei suoi concittadini, che vedono in lui la loro unica ancora di salvezza.




Come ho già scritto nella recensione dello scorso episodio, il problema di "Under the Dome" non è stato tanto quello di discostarsi radicalmente dall'ottimo materiale di partenza, ma quello di aver dato vita a dei personaggi piatti che si comportano in maniera assurda: dopo esserci liberati dell'emblema di queste caratteristiche, Linda, ecco arrivare Rebecca, che sembra aver preso il posto rimasto vacante di personaggio che cambia idea in cinque minuti e fa o dice cose senza senso.
Anche in questa puntata, il livello recitativo è veramente basso; spiccano in negativo Rachelle Lefevre e Mackenzie Lintz, monoespressive e incapaci di trasmettere qualsiasi tipo di emozione, per le quali viene naturale provare imbarazzo quando sono in scena.

Risulta difficile capire il motivo di mostrarci il cambiamento di Big Jim, da cattivo senza scrupoli a omaccione dal cuore buono, quando è palese che lui sia il cattivo della situazione. E' necessario farci credere che voglia cambiare?
No comment per il nuovo sceriffo, la scelta meno sensata e credibile della serie.
Pensando al libro, la rivelazione sull'identità dell'assassino potrebbe dar vita a sviluppi interessanti, ma la strada intrapresa è ormai talmente diversa rispetto alla controparte cartacea che è diventato impossibile poter fare previsioni.


Voto episodio: 5/10

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