mercoledì 23 luglio 2014

Recensione: Masters of Sex 2x02 - Kyrie Eleison

Dopo l'ottima premiere di una settimana fa, "Masters of Sex" torna con un buon secondo episodio, che segue le vite dei due protagonisti, ormai lontani nel posto di lavoro ma forse mai così vicini emotivamente.




"Kyrie Eleison" ci mostra il primo giorno lavorativo di Bill nel nuovo ospedale, con una nuova segretaria (interpretata da Betsy Brandt, Marie di "Breaking Bad") imposta dal dottor Greathouse; è proprio quest'ultimo che porta il primo caso al nuovo dottore, un caso che riguarda una famiglia che in passato si è dimostrata molto generosa nei confronti dell'ospedale.
Nello specifico, il caso riguarda la figlia della facoltosa coppia: la ragazza ha avuto delle complicazioni a seguito del suo secondo aborto, e Bill, nonostante la difficoltà dell'operazione, riesce a salvarla. La madre della giovane, però, chiede al dottor Masters di rendere sterile la figlia, per impedirle di continuare a mettere in imbarazzo la famiglia. E qui nasce il primo problema: Masters non ha la minima intenzione di dare ascolto alla donna, mentre il dottor Greathouse la assicura che l'operazione verrà fatta.
Nonostante il richiamo, Bill si rifiuta di operarla, e parlando con la paziente mostra un lato che difficilmente fa vedere; il dottore la convince che lei può fare tutto quello che vuole, che non deve farsi sottomettere e influenzare da nessuno e, soprattutto, che in lei non c'è nulla di sbagliato. In seguito, Masters le consiglia un nuovo metodo per evitare di restare incinta.
Si inserisce prepotentemente nella vita ospedaliera di Bill anche Betty, che continua a mentire al marito sul fatto di essere sterile. La ragazza, dopo aver sentito la storia della giovane paziente di Masters, decide di andare a parlare con lei, per scoprire che Bill le aveva già detto tutte le cose che avrebbe voluto dirle lei.
La vita privata di Masters è invece quasi allo sfascio: il dottore e Libby si parlano a malapena, e la donna si ritrova a sfogare la sua frustrazione sulla nuova bambinaia, Coral.




Per quanto riguarda Virginia, la vita lavorativa continua ad essere problematica, e a ciò si aggiunge il problema di salute della dottoressa DePaul; preoccupata, Gini decide di portare la dottoressa da uno specialista.
Il rapporto tra le due, nonostante le differenze caratteriali, continua a crescere, ed è sicuramente l'aspetto più riuscito dello show, grazie alla perfetta alchimia tra Lizzy Caplan e Julianne Nicholson e alla perfetta sceneggiatura, con dialoghi mai banali e sempre sinceri.
I problemi in ospedale per Virginia non finiscono qui: il dottore che l'aveva avvicinata per una consulenza, si dimostra in realtà l'ennesimo uomo incuriosito dalla ricerca sul sesso.
L'unico momento leggero arriva grazie al dottor Langham, che decide di festeggiare la separazione dalla moglie, e regala a Virginia un breve attimo di normalità.




Le vite di Virginia e Bill si uniscono in tre momenti: nel primo, la donna tenta di avvicinare la nuova segretaria del dottore per prenderne il posto, per poi però rinunciare. Il secondo riguarda la figlia del dottor Scully, Vivian, che viene avvicinata dai due per avere informazioni sulla salute del padre: con Virginia, la ragazza ha una reazione negativa, ancora ferita per la storia con Ethan; con Bill, invece, riesce ad aprirsi, raccontandogli del tentato suicidio del padre e di come i suoi genitori siano partiti per l'Europa per rilassarsi e sistemare la situazione.
La scena finale dell'episodio ci mostra i due protagonisti fuori dal solito hotel, pronti per il loro nuovo incontro; Bill è sempre più innamorato di Virginia, e anche lei sembra ricambiare. I loro sentimenti erano già sembrati chiarissimi nella scorsa puntata, ma in questo secondo episodio, dopo le varie difficoltà passate a lavoro, è risultato ancora più palese che stessero aspettando il momento del loro incontro per allontanarsi da tutto e tutti.




Voto episodio: 8/10

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