martedì 22 luglio 2014

Recensione: The Strain 1x02 - The Box

Secondo episodio per "The Strain", che conferma il buon livello visto nel pilot.

"The Box" prosegue nell'approfondimento del personaggio di Ephraim Goodweather, tra i problemi nell'ambito lavorativo e quelli in famiglia. Le difficoltà come dottore si presentano quando i quattro superstiti vengono rilasciati; Ephraim vorrebbe mettere in quarantena tutta la zona dell'aeroporto perchè la situazione è lontana dall'essere chiara, ma fare questo rischierebbe di essere un suicidio a livello finanziario, quindi la sua proposta non viene ascoltata. La scena in cui il dottore cerca di convincere i suoi superiori è però la vera nota stonata dell'episodio; è assurdo che quando l'uomo migliore in quel campo sostiene che il rischio di un'epidemia sia altissimo, venga trattato con superficialità e che venga addirittura messo in discussione il suo posto di lavoro.
Nonostante ciò, Ephraim e la dottoressa Martinez proseguono nelle loro ricerche, che li portano ad andare di persona nell'obitorio dove avevano lasciato i cadaveri delle vittime trovate sull'aereo; durante il tragitto, Goodweather riceve una chiamata dal padre della bambina morta, che lo ringrazia di averla fatta tornare a casa. La telefonata preoccupa Nora, e una volta arrivati all'obitorio scoprono che i corpi sono spariti.




Per quanto riguarda la vita privata, Ephraim si rende conto di quanto il nuovo compagno di sua moglie sia più presente di quanto non lo sia mai stato lui, ma nonostante ciò decide di continuare a dare il meglio di se per l'amore che prova nei confronti di suo figlio; in questo senso, lo vediamo partecipare ad una riunione degli alcolisti anonimi, nella quale scopriamo che non beve da più di un anno e che il suo obbiettivo principale è proprio quello di dimostrare al figlio che può cambiare.




La parte più misteriosa di "The Strain" è sicuramente quella dedicata alla creatura, e di conseguenza agli effetti che sta causando nelle vittime dell'incidente aereo. Durante l'episodio, vediamo infatti che i superstiti del volo iniziano a sentirsi male, con il cantante rock che, affamato di sangue, morde il collo di una ragazza.
Colpisce ancora di più la bambina francese che, al termine della puntata, uccide il padre, cibandosi del suo sangue con una specie di tubo che fuoriesce dalla gola, stessa cosa vista nel pilot quando la creatura ha ucciso il controllore di volo.
Interessante lo scambio di battute tra l'adepto della creatura, Eichorst, e Abraham Setrakian, sempre rinchiuso in prigione; i due si conoscono, e ci viene fatto capire che Setrakian, essendo ebreo e avendo un numero tatuato sul braccio, è stato chiuso in un campo di concentramento, dove era presente anche Eichorst in veste di aguzzino. Scopriamo anche che il cuore visto nel pilot nell'ufficio di Abraham, appartiene ad una persona a lui cara, uccisa dalla creatura.
E a proposito della creatura, ci viene mostrato qualcosina in più del suo aspetto; l'anziano uomo che ha fatto arrivare la cassa negli Stati Uniti, il signor Palmer, riesce ad ottenere un incontro col mostro grazie ad Eichorst. Veniamo quindi a conoscenza che la creatura parla, e che sembra avere, anche se solo in piccola parte, sembianze umane.




"The Box" ci presenta anche un nuovo personaggio: un ispettore igienico decisamente duro, interpretato da Kevin Durand (Martin Keamy in "Lost")
Dal punto di vista attoriale, si riconferma ottima la prova di Corey Stoll, e incuriosisce il ruolo che potrà avere il personaggio di Durand. 
Proprio grazie alla bravura di Stoll, risultano essere interessanti le sue vicende personali, anche se l'attenzione è tutta sulla creatura, sperando di poter vedere qualcosa in più nei prossimi episodi.




Voto episodio: 8/10

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