giovedì 17 luglio 2014

Recensione: Under the Dome 2x03 - Force Majeure

Nuova puntata di "Under the Dome", che continua a mantenere il basso livello visto nei precedenti episodi.

"Force Majeure" ci presenta un nuovo personaggio; Lyle, il barbiere di Chester's Mill con un passato che lo collega a Big Jim. L'uomo, infatti, era fidanzato con la donna che sarebbe poi diventata la moglie di Jim, ma nonostante ciò il rapporto tra i due sembra buono.
Lyle è il protagonista di una parte dell'episodio, che parte con l'ennesima difficoltà; è in arrivo un temporale, e proprio quando i cittadini sono pronti a raccogliere quanta acqua possibile, si rendono conto che sta piovendo sangue. Si scopre subito che in realtà sta cadendo una specie di tossina, che brucia la palle al contatto.
Lyle sostiene che sia una punizione inflitta dalla Cupola, mentre Rebecca crede che la situazione sia risolvibile grazie all'uso della scienza. Perciò la professoressa e Big Jim si mettono in moto per trovare una soluzione; durante il tragitto, la loro macchina finisce fuori strada, e un uomo incappucciato rapisce Rebecca, lasciando Big Jim allo scoperto, causandogli diverse bruciature. L'uomo viene salvato grazie all'intervento di Barbie, Sam e Julia, e rivela che il rapitore è Lyle.




Vediamo infatti il barbiere che tiene in ostaggio Rebecca, cercando di convincerla che la Cupola li sta mettendo alla prova. Solo dopo l'arrivo di Barbie, Julia e Junior, l'uomo si arrende, ma in quel momento la professoressa si libera, gettandogli sul viso delle tossine che Lyle aveva raccolto.
Nel finale, dopo aver interrotto la pioggia versando un composto chimico nel lago, Rebecca e Big Jim spiegano a Barbie e Julia il loro piano per non terminare le risorse rimaste; eliminare le persone più deboli e che non possono essere d'aiuto. La giornalista non è d'accordo, mentre Barbie sembra concordare con la proposta; Julia, infuriata, se ne va per conto proprio.




L'altra parte dell'episodio è dedicata a Joe, Norrie e la ragazza misteriosa, che a scuola riescono misteriosamente a connettersi ad internet. Controllando le email e twitter, Norrie viene incuriosita da un gruppo chiamato "I Segugi di Diana".
In seguito, Junior si unisce al gruppo, e riceve un video messaggio dalla madre, che lo informa di essere ancora viva e gli consiglia di parlare con Lyle, l'unica persona che può avere delle risposte.
Il ragazzo riesce a parlare con il barbiere, chiuso in cella dopo aver rapito Rebecca; l'uomo è pronto a dargli le risposte che cerca.
A scuola, i ragazzi cercano di scoprire qual'è la fonte che gli ha concesso quei brevi momenti di collegamento con l'esterno; i tre si trovano così davanti all'armadietto dov'è morta Angie. La ragazza misteriosa usa la combinazione del lucchetto e lo apre, ma all'interno non c'è nulla. Norrie, insospettita dalla ragazza, cerca di scoprire la verità; così Joe, attraverso un elenco dei vecchi proprietari dell'armadietto e all'annuario del 1988, scopre che il nome della ragazza è Melanie Cross.




L'aspetto negativo che salta di più all'occhio è la pessima recitazione, a tratti a livelli amatoriali; oltre alle già citate Mackenzie Lintz e Rachelle Lefevre, si aggiungono al gruppo le due nuove arrivate, Grace Victoria Cox nei panni di Melanie e Karla Crome nei panni di Rebecca. Quest'ultima è ufficialmente diventato il personaggio più irritante dello show, prendendo subito il posto lasciato da Linda.
Anche in questa puntata non mancano le scene assurde, tra i ragazzi che preferiscono controllare twitter piuttosto che comunicare con l'esterno, la professoressa che risolve il problema della pioggia in un battibaleno, e il terribile momento in cui Barbie, Julia e Junior si arrendono davanti a Lyle, che nella maniera meno minacciosa e credibile li incita a mettere a terra le armi.




Voto episodio: 5/10

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