lunedì 19 maggio 2014

Recensione: Game Of Thrones 4x07 - Mockingbird

L'episodio di una settimana fa ci lasciava col dubbio su chi sarebbero stati i duellanti nello scontro per decidere la sorte di Tyrion; "Mockingbird" ricomincia proprio da qui. Scopriamo infatti, attraverso le parole di Jamie, chi sarà il campione scelto da Cersei: la Montagna, terribile e spietato, quasi invincibile. Il primo tentativo di Tyrion è rivolto proprio a suo fratello, che però rifiuta; i suoi esercizi nel tentativo di migliorare la mano sinistra non stanno portando a grossi miglioramenti, e non potrebbe mai affrontare un duello contro un avversario così temibile.
In seguito, assistiamo alla richiesta a Bronn, che aveva già combattuto per Tyrion a Nido dell'Aquila; ma questa volta neanche lui potrà aiutarlo, avendo accettato la proposta di Cersei di sposare una lady e, eventualmente, di diventare un lord con un castello. I due vecchi amici si lasciano con una stretta di mano; Bronn avrebbe voluto combattere per la vita di Tyrion, ma contro la Montagna preferisce pensare a se stesso.
In una delle scene finali dell'episodio, vediamo Oberyn fare visita al folletto, ormai convinto di non avere più nessuno che possa difenderlo. Il principe di Dorne racconta a Tyrion di come Cersei abbia cercato di comprarlo, senza però riuscirci; veniamo a conoscenza anche di un fatto avvenuto durante una visita dei regnanti di Dorne a Castel Granito, nella quale una piccola Cersei pregustava già di uccidere il suo neonato fratello, colpevole di aver ucciso la loro madre durante il parto.
Ma il vero motivo della visita di Oberyn è un altro; il suo vero scopo nella vita è di ottenere giustizia, di vendicarsi per la brutale morte della sorella e dei suoi figli, uccisi dalla Montagna. E quale modo migliore di ottenerla, se non sfidando il colpevole. Sarà così il principe di Dorne il campione di Tyrion.
Ottime le prove di Peter Dinklage e Pedro Pascal, in una scena molto intensa e carica di emozioni.

Proseguono anche le vicende al Castello Nero, con il ritorno di Jon Snow e dei Guardiani della Notte che hanno combattuto contro i disertori; Jon cerca di convincere ser Alliser a bloccare il tunnel, passaggio che potrebbe essere utilizzato dai Bruti nel loro imminente attacco. La richiesta non viene però accolta.
La speranza è che negli ultimi episodi venga dato maggior peso a questo arco narrativo, che inizia a risultare ripetitivo, in particolare per colpa del personaggio di Alliser Thorne.

In questo episodio ritroviamo anche Arya e il Mastino e Pod con Brienne. I primi, dopo aver messo fino alle sofferenze di uomo morente, vengono attaccati da due uomini, in cerca della taglia sul Mastino. Uno dei due banditi morde Clegane sul collo, che riesce però a liberarsene e ad ucciderlo; l'altro viene invece ucciso da Arya. La ferita riportata dal Mastino rischia di infettarsi, e abbiamo un bel momento tra lui e la piccola Stark, in cui l'uomo ricorda la brutalità del fratello, la Montagna.
Attraverso Pod e Brienne ritroviamo una vecchia conoscenza di Arya, Frittella. Il ragazzo, sentendo che i due sono alla ricerca di Sansa, li indirizza verso Delta delle Acque, consegnandogli un regalo in caso riescano a trovare anche la giovane Stark.




Breve apparizione anche per Melisandre e lady Selise, moglie di Stannis, pronte a seguire il loro Re. Selise è dubbiosa sulla volontà di Stannis di portare con loro la figlia, Shireen. Melisandre le conferma che la bambina dovrà seguirli, per volontà del Signore della Luce.

La parte più debole di questa stagione continua ad essere Daenerys; al limite dell'imbarazzante la scena tra lei e Daario; più significativa la seconda parte dell'episodio a lei dedicata, grazie ovviamente a Ser Jorah, che cerca di consigliarle di non rispondere con la violenza alla violenza, ma di cercare di essere giusta.

Il punto cruciale dell'episodio è sul finale; Sansa, nel tentativo di ricostruire Grande Inverno con della neve, viene interrotta da Robyn, che cercando di costruire una Porta della Luna nella dimora, distrugge il lavoro di Sansa. La ragazza schiaffeggia il cugino sotto gli occhi di lord Baelish, che la consola dicendole di non preoccuparsi della reazione della zia Lysa. In quel momento Ditocorto ricorda a Sansa quanto ha amato sua madre, Catelyn, e nel ricordarla bacia la giovane Stark. La scena viene vista da lady Arryn, che in seguito chiama Sansa, portandola sul bordo della Porta della Luna e minacciando di ucciderla, gelosa del suo rapporto con l'amato Petyr. Lo stesso Petyr arriva in soccorso della giovane, tranquillizzando lady Arryn, e dicendole che lui ha amato una sola donna nella vita, solo una: Catelyn. L'episodio si conclude con Ditocorto che spinge Lysa attraverso la Porta della Luna.





"Mockingbird" risulta essere l'episodio più frammentato della stagione fino ad ora, ma grazie alle vicende di Tyrion e a Ditocorto, che sta diventando sempre di più un personaggio chiave, riesce a distinguersi rispetto alle puntate delle due passate stagioni che soffrivano dello stesso problema.
Abbiamo quindi un'altra ottima puntata per Game of Thrones, che ci sta preparando a grandi eventi per le prossime settimane; su tutti il duello tra Oberyn e la Montagna.

Voto episodio: 9/10

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