martedì 20 maggio 2014

Recensione: Broadchurch - Stagione 1

Lo scorso novembre, dopo una lunga maratona di Doctor Who, decisi di guardare una serie con protagonista il decimo Dottore, David Tennant. La serie in questione è Broadchurch, show britannico andato in onda sul canale ITV; ritmo incalzante, personaggi fantastici, ottime interpretazioni, musica e regia sublimi. In poche parole, mi piacque molto.




Ora, grazie al canale Giallo, ho avuto la possibilità di riguardare lo show, potendomi così gustare i dialoghi e le interazioni tra i personaggi senza dovermi preoccupare troppo di scoprire il colpevole.
Perchè Broadchurch nasce comunque come il più classico dei gialli; una mattina, viene ritrovato sulla spiaggia il corpo senza vita di Danny Latimer, undicenne abitante del posto. Una volta appurato che non è stato un suicidio, la domanda sorge spontanea: chi ha ucciso Danny?
La serie segue la reazione della famiglia al lutto subito, le indagini della polizia e ci presenta diversi personaggi secondari; a Broadchurch tutti conoscono tutti, non c'è mai stato un crimine simile, ma tutti sono sospettati.
A partire dal padre di Danny, Mark, che non ha un alibi per la notte dell'omicidio; andando fino al reverendo Paul Coates (interpretato da Arthur Darvill, il Rory di Doctor Who), alla misteriosa Susan Wright e al vecchio giornalaio, Jack Marshall.
A capo delle indagini c'è il detective ispettore Alec Hardy (David Tennant), appena trasferitosi nella cittadina, assistito da Ellie Miller (Olivia Colman), detective sergente conosciuta e benvoluta da tutti che ambiva al posto di Hardy.
L'arrivo di una giornalista del Daily Herald non aiuta a rendere la situazione più tranquilla; riferisce alla famiglia Latimer che i giornali dovrebbero parlare del caso per mettere pressione alla polizia, e li mette in guardia da Alec Hardy, colpevole di aver mandato a monte un caso già risolto in seguito alla perdita di alcune prove fondamentali.




Nel corso degli otto episodi viene dato risalto ad alcuni abitanti di Broadchurch, che per diversi motivi potrebbero essere sospettati. Tra questi c'è in particolare il già citato Jack Marshall; la puntata a lui dedicata è uno dei punti più alti raggiunti dalla serie, grazie ad una interpretazione intensa di David Bradley, fresco vincitore del BAFTA per questo ruolo.
Le interpretazioni del cast in generale sono ottime, a partire da David Tennant, che regala una prova convincente, interpretando un ruolo agli antipodi rispetto a quello in Doctor Who; fino ad arrivare ad Andrew Buchan e Jodie Whittaker (Mark e Beth, i genitori di Danny).
Spicca però tra tutti la fantastica Olivia Colman, vincitrice del BAFTA come miglior attrice protagonista. La sua Ellie è un personaggio forte, all'inizio incredula davanti all'orrore della morte del piccolo Latimer, poi sempre più decisa a scoprire la verità.




La scoperta dell'assassino arriva all'inizio dell'ultimo episodio; la rivelazione non risulta essere troppo sorprendente, ma il movente è molto credibile e la scoperta porta notevole scompiglio.
Spesso in prodotti del genere la delusione più grande arriva alla scoperta del killer o al motivo per cui ha ucciso, ma per fortuna non è questo il caso.
Menzione anche per le musiche, la scenografia e la regia, che fa spesso uso dei rallenty e che ci fa immergere a pieno nella storia.
Broadchurch è quindi un ottimo prodotto, ennesima conferma della grande qualità delle serie provenienti dal Regno Unito.
Ora non resta che aspettare la seconda stagione, già annunciata al termine della prima e confermata pochi giorni fa. Ufficializzata anche la presenza di David Tennant, Olivia Colman, Andrew Buchan, Jodie Whittaker ed Arthur Darvill.


Voto stagione: 9/10

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