lunedì 2 giugno 2014

Recensione: Game of Thrones 4x08 - The Mountain and the Viper

Dopo una lunga attesa per via della pausa di una settimana, è arrivato il momento dello scontro tra Oberyn e la Montagna, con in ballo la vita di Tyrion: chi vincerà?

"The Mountain and the Viper" approfondisce tre storyline, lasciando il momento clou per il finale.
Il problema dell'episodio è che uno degli archi narrativi trattati è quello riguardante Daenerys; ormai quello che era uno dei migliori personaggi nella prima stagione è diventato il punto debole della serie. 
Complice della debolezza di questo arco è anche la decisione di puntare sulla storia d'amore impossibile tra Missandei e Verme Grigio; sono stati dedicati troppi minuti a questa relazione, tralasciando parti più importanti (penso soprattutto al quella sulla Barriera).
In compenso succede qualcosa di importante a Meeren, ma è l'unico evento che non avremmo mai voluto vedere: Daenerys viene a sapere, tramite una lettera firmata da Robert Baratheon, che era stato concesso il perdono a Jorah, e che quest'ultimo era una spia per il vecchio Re.
Noi sappiamo che l'uomo ha smesso di spiare la Khaleesi da tempo, e Jorah cerca di spiegarle che l'invio di quella lettera è stata un'idea di Tywin Lannister, nel tentativo di dividere un gruppo unito che sta diventando una vera minaccia.
Ovviamente Daenerys continua nella sua striscia di decisioni discutibili, esiliando Jorah.

Nel frattempo Reek/Theon consegna a Ramsay Moat Cailin, controllata da uno sparuto gruppo di uomini di ferro, che vengono brutalmente uccisi dal bastardo di lord Bolton. Ed è proprio quest'ultimo che incita il figlio ad occupare tutto il nord, essendone ormai l'unico protettore vista l'assenza di Bran e Rickon Stark, e nominandolo suo figlio legittimo.




Alla Barriera si sente sempre di più la minaccia dei Bruti, arrivati a Città della Talpa, distruggendola e uccidendo tutti. Presumibilmente le ultime due puntate della stagione saranno in gran parte dedicate allo scontro tra i due gruppi, ma rimane la sensazione che questa storyline non sia stata gestita nel migliore dei modi.

La parte più interessante è senza dubbio quella a Nido dell'Aquila; dopo la morte di lady Arryn, lord Baelish viene giudicato da tre lord della Valle, dubbiosi sul fatto che la donna si possa essere suicidata. Chiamano a testimoniare Sansa, presentata sempre come nipote di Baelish. La ragazza però afferma di essere Sansa Stark, e in un monologo molto convincente sostiene che la zia si è suicidata perchè gelosa del suo amato Petyr, e che quest'ultimo è l'unica persona di cui la ragazza si possa fidare.
La giovane Stark ha finalmente capito come funzionano le cose, e decide di affidarsi completamente a Ditocorto: uomo pericoloso e discutibile, ma che può dare sicurezza e protezione alla ragazza.




Breve scena anche per Arya e il Mastino, finalmente arrivati a destinazione; i due vengono però a sapere che lady Arryn è morta. Fantastica la reazione della piccola Stark, che scoppia in una fragorosa risata isterica.




Arriviamo finalmente al punto cruciale dell'episodio; dopo una breve scena tra Tyrion e Jamie, in cui i due ricordano momenti della loro gioventù, è il momento dello scontro tra Oberyn e Gregor Clegane.
Tyrion ha seri dubbi sull'atteggiamento del suo campione, che non sembra particolarmente preoccupato e che beve vino nell'attesa; il duello però da ragione al principe di Dorne, che mette in seria difficoltà il suo avversario. L'uomo è spinto dall'odio e dalla volontà di vendicare la sorella; durante il combattimento continua a chiedere a Clegane di confessare il crimine, di aver stuprato e ucciso sua sorella e di aver massacrato i suoi figli, e lo incita a pronunciare il nome della sua vittima. Nonostante la differenza fisica, Oberyn riesce ad avere la meglio, ferendo più volte la Montagna e costringendolo a terra, per la gioa di Tyrion e Jamie.
L'uomo però non è soddisfatto, e nonostante abbia la vittoria in pugno, avendo ferito mortalmente l'avversario, pretende di avere una confessione. Commette così un errore letale; la Montagna riesce a far cadere il principe, e ammettendo i suoi crimini e gridando il nome della donna uccisa, schiaccia il cranio di Oberyn, uccidendolo brutalmente. 
Terminato lo scontro, Tywin Lannister condanna il figlio a morte.
Da menzionare la prova di Pedro Pascal, sempre perfetto nel corso della stagione nei panni di Oberyn.




"The Mountain and the Viper" è un buonissimo episodio, grazie soprattutto alla parte dedicata a Sansa ed al finale, shockante e brutale nel tipico stile della serie. Risulta essere però troppo spezzettato; non è un caso che le puntate migliori siano quelle che prendono in considerazione diverse storie, ma concentrandosi maggiormente su un evento in particolare (come successo ad esempio nella 4x02 o nella 4x06). Sicuramente il risultato del duello apre scenari preoccupanti, e come da tradizione della serie il nono episodio regalerà sicuramente grandi emozioni.

Voto episodio: 8.5/10


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