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sabato 11 luglio 2015

Best of 2014 / 2015 - Le Migliori Serie

E' arrivato il momento per la quinta ed ultima classifica che racchiude il meglio di quanto visto in televisione tra il luglio 2014 e il giugno 2015. Dopo aver elencato i migliori attori e le migliori attrici, vediamo ora quali sono state le dieci migliori serie della stagione: tra gli show che restano fuori dalla classifica, vale la pena menzionare Orange is the New Black, Sense8, Vikings e Person of Interest.
Qui la prima e la seconda parte della classifica dello scorso anno.


MIGLIORI SERIE


10. Better Call Saul (AMC)
Era la serie più attesa dell'anno ed è riuscita a non deludere le aspettative, grazie soprattutto alle ottime prove di Bob Odenkirk e Jonathan Banks, e ai vari richiami, soprattutto a livello registico, alla serie madre. Nonostante alcuni personaggi secondari poco incisivi, una buona prima stagione.
Migliori episodi: 1x06 - Five-O, 1x09 - Pimento



9. The Newsroom (HBO)
Meno storie di cronaca e più dinamiche tra i personaggi, una scelta perfetta da parte di Aaron Sorkin che ci regala una conclusione dolce amara, ma a suo modo perfetta, per lo show, con grandi performance da parte del cast e la sempre ottima scrittura.
Migliori episodi: 3x05 - Oh Shenandoah, 3x06 - What Kind of Day Has It Been



8. Louie (FX)
Louis C.K. è ormai una garanzia: sia quando decide di creare una vera e propria trama come un anno fa, sia quando torna a raccontare momenti di vita ed esperienze personali come in questa stagione, il comico americano riesce sempre a mettere in scena momenti memorabili, tra risate, scene drammatiche ed una puntata onirica a la David Lynch che resterà nella storia delle comedy. Semplicemente un genio.
Migliori episodi: 5x02 - A La Carte, 5x05 - Untitled



7. Daredevil (Netflix)
Una delle sorprese migliori dell'anno, uno show che rende giustizia ad un fantastico personaggio e che riesce a distinguersi non solo dalle altre serie di supereroi attualmente in onda, ma anche da quell'universo cinematografico di cui potrebbe entrare a far parte in futuro, cioè quello della Marvel: "Daredevil" è infatti uno show molto più dark rispetto agli standard dei film, più vicino alla trilogia di Batman firmata da Nolan che alla saga degli Avengers. Grande merito va anche dato a Netflix, che riesce a dare al prodotto e, più direttamente, agli autori una libertà stilistica e di contenuti che su un canale generalista non avrebbe mai potuto avere. Il primo passo per una nuova ed interessante saga supereroistica.
Migliori episodi: 1x02 - Cut Man , 1x06 - Condemned



6. The Leftovers (HBO)
La nuova serie di Damon Lindelof non ha avuto vita facile nella sua prima stagione, con tante critiche ingenerose da parte dei detrattori di "Lost" che hanno ormai preso in antipatia lo showrunner. La verità è che, nonostante alcuni chiari difetti e diverse incertezze nelle prime puntate, la serie è riuscita a catturare, a sorprendere ed a colpire come pochi altri show hanno fatto quest'anno, con puntate molto intense e ottime prove attoriali.
Migliori episodi: 1x03 - Two Boats and a Helicopter, 1x08 - Cairo




5. Utopia (Channel 4)
Una delle più grandi soddisfazioni di questa stagione televisiva ed anche, purtroppo, la più cocente delusione, con la decisione di Channel 4 di non rinnovare la serie. Nonostante un finale che lascia aperte diverse questioni, la seconda stagione di "Utopia" ha confermato quanto di buono visto nel primo anno, riuscendo però a colpire maggiormente, grazie anche ad alcuni colpi di scena e ad una trama più incisiva. E' un vero peccato che una delle serie visivamente più belle in circolazione non possa andare avanti, sperando nella buona riuscita del remake americano firmato David Fincher.
Migliori episodi: 2x01 - Episode 1, 2x05 - Episode 5



4. Penny Dreadful (Showtime)
Nonostante un paio di episodi fin troppo statici nella parte centrale della stagione, "Penny Dreadful" è riuscita a superare il seppur ottimo esordio di un anno fa grazie ad una serie di puntate semplicemente perfette, culminate con il bellissimo e tristissimo finale. Una serie che sicuramente non si distingue per gli intrecci della trama, ma che è riuscita, come nessun altro show al momento in onda, a dar vita a dei personaggi meravigliosi, dalla protagonista indiscussa Vanessa fino a personaggi solo apparentemente marginali come Sembene e Mr. Lyle, grazie anche ad un cast che rasenta la perfezione.
Migliori episodi: 2x09 - And Hell Itself My Only Foe, 2x10 - And They Were Enemies



3. The Killing (Netflix)
Tra alti e bassi, cancellazioni e passaggi ad altri network, il viaggio di Linden ed Holder si è concluso, con un ultimo caso da risolvere e i tormenti dei fantasmi del passato. Una stagione breve che ha dato l'opportunità di concentrarsi molto sui due protagonisti senza dover tergiversare troppo con le indagini, con alcuni richiami alle stagioni precedenti ed un finale perfetto.
Migliori episodi: 4x05 - Truth Asunder, 4x06 - Eden



2. Banshee (Cinemax)
Dopo un più che discreto debutto ed una buonissima seconda stagione, "Banshee" riesce a superarsi ancora una volta con dieci episodi al cardiopalma, tra combattimenti coreografati alla perfezione, rapine, un nuovo, interessantissimo personaggio e una faida che ha colpito profondamente il protagonista e la cittadina. Senza dimenticare la fantastica crescita di tutti i personaggi, ed alcune prove attoriali di ottimo livello.
Migliori episodi: 3x05 - Tribal, 3x09 - Even God Doesn't Know What to Make of You



1. The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst (HBO)
Quando la realtà supera la finzione: il documentario in sei episodi di Robert Jarecki ha colpito e scioccato, un'adrenalinica e spaventosa ricostruzione dei fatti attraverso interviste, immagini di repertorio e la presenza agghiacciante di Robert Durst, accusato di un omicidio e principale sospettato di altri due, tra cui quello di sua moglie. Il taglio cinematografico ha conferito maggior spessore alla serie ma, in certi casi, anche solo un'espressione, un tic, o una frase detta parlando tra se e se possono lasciare il segno nella storia della televisione.
Migliori episodi: 1x05 - Part 5, 1x06 - Part 6


lunedì 29 dicembre 2014

Best of 2014 - Le Migliori Serie

E' arrivato il momento di vedere l'ultima classifica del best of del 2014, scoprendo quali sono state le dieci migliori serie dell'anno. Chiaramente, per quanto riguarda le serie con stagioni da 22/24 episodi, ho tenuto conto dell'ultima parte della scorsa stagione (terminata a maggio) e la prima della nuova (iniziata a settembre). Alcune serie rimaste fuori dalla lista meritano di essere menzionate, come ad esempio "Sherlock", "Penny Dreadful", "Fargo", "Banshee", "Brooklyn Nine-Nine", "You're the Worst" e "BoJack Horseman".


MIGLIORI SERIE


10. The Newsroom, HBO
La lotta del moderno Don Chisciotte si è conclusa con un doloroso addio ed un nuovo inizio per i protagonisti, un ottimo finale grazie alla sempre fantastica scrittura di Aaron Sorkin e alle performance del cast, guidati da un grande Jeff Daniels.



9. The Leftovers, HBO
Nuova serie HBO creata da Damon Lindelof, tanto criticata più per pregiudizi nei confronti dell'autore che per reali demeriti. Dopo un inizio altalenante, la serie è riuscita infatti a farsi largo, riuscendo a colpire e ad emozionare come pochi altri show riescono a fare.



8. Game of Thrones, HBO
La stagione più ricca di avvenimenti della serie tratta dai libri di George R.R. Martin; tra colpi di scena e momenti indimenticabili, ma anche con i soliti errori sulla gestione delle storyline, lo show è finalmente riuscito a tornare ai livelli visti nell'anno del debutto, grazie anche alle ottime interpretazioni del cast.



7. Utopia, Channel 4
Tra un flashback eccezionale e degli sviluppi imprevedibili, la serie britannica è riuscita a superare l'ottima prima stagione, grazie ad una serie di personaggi fantastici ed al lavoro magistrale sul lato tecnico, con una fotografia mozzafiato e una colonna sonora capolavoro. Nonostante la folle scelta di Channel 4 di cancellare la serie, lasciandola senza un finale, la seconda stagione di "Utopia" è stata una delle migliori sorprese dell'anno.



6. Louie, FX
Lo show creato da Louis C.K. continua a sorprendere e a superarsi anno dopo anno, dando vita ad una figura che rimarrà nella storia della televisione, tra le difficoltà dell'essere padre e i suoi rapporti complicati con le donne. Grazie anche ad una scrittura sempre perfetta e alle numerose guest star, la serie ha confermato di essere una delle più interessanti nel panorama televisivo.



5. Orange is the New Black, Netflix
Dopo la prima, fantastica stagione, la serie creata da Jenji Kohan è riuscita a confermarsi, dando più spazio alle storie delle altre carcerate, facendo così crescere alcuni ottimi personaggi.
L'ingresso di un vero antagonista ha avuto sia aspetti positivi che negativi, e la minore centralità di Piper ha sottolineato quanto la protagonista sia importante per lo show.



4. The Killing, Netflix
Tra cancellazioni e una nuova rete, la storia di Linden e Holder è giunta al termine, con un ultimo caso, sconvolgente nella sua semplicità, e i due protagonisti che, tra mille difficoltà e il loro essere imperfetti, sono riusciti a trovare quella serenità tanto desiderata. Grandi interpretazioni da parte di Mireille Enos, Joel Kinnaman e il resto del cast, e il ritorno alla regia, per il finale, di Jonathan Demme completano il quadro, rendendo indimenticabile l'ultimo viaggio dei due amati protagonisti.



3. True Detective, HBO
Regia, scrittura ed interpretazioni da urlo, un viaggio nella follia della mente umana con un Matthew McConaughey in stato di grazia e un grande Woody Harrelson. I paesaggi della Louisiana hanno fatto il resto, dando vita ad uno show ai limiti della perfezione, concentrandosi di più sui due protagonisti e meno sul caso del serial killer, differenziando così la serie dalle altre del genere.



2. Person of Interest, CBS
Lo show creato da Jonathan Nolan, nonostante la penalizzante lunga durata, riesce a sorprendere e a cambiare, passando da trame crime alla fantascienza più classica, aprendo nuovi scenari sulla potenza dell'intelligenza artificiale e promettendo importanti e avvincenti sviluppi per il proseguimento della quarta stagione.



1. Hannibal, NBC
Dopo un'interessante prima stagione, lo show creato da Bryan Fuller ha sorpreso tutti, regalandoci una delle stagioni più belle della storia della televisione: tensione sempre alta e colpi di scena scioccanti, accompagnati da una scrittura sempre impeccabile, una regia ipnotica e delle interpretazioni magistrali. Senza ombra di dubbio, la serie migliore del 2014.



domenica 28 dicembre 2014

Best of 2014 - I Migliori Personaggi

Seconda classifica che racchiude il meglio del 2014; dopo aver elencato i 10 migliori episodi dell'anno, oggi è il turno dei personaggi che più di tutti hanno caratterizzato questi ultimi 12 mesi.


MIGLIORI PERSONAGGI



10. Lorne Malvo, Fargo
Spietato serial killer ma allo stesso tempo capace di impersonare un prete e un dentista, il geniale Lorne Malvo è stato fondamentale per la buona riuscita della prima stagione della serie tratta dal film dei fratelli Coen.



9. Pietre, Utopia
Passato da antagonista ad eroe, il cammino di Pietre/Arby ha raggiunto l'apice nella seconda stagione, grazie anche al triste ed angosciante flashback della sua infanzia.



8. Vanessa Ives, Penny Dreadful
Personaggio misterioso e tormentato, Vanessa Ives è stata la vera protagonista di "Penny Dreadful", grazie soprattutto alla perfetta interpretazione di Eva Green: a distanza di mesi, è impossibile dimenticare la scena della seduta spiritica.



7. Nora Durst, The Leftovers
Grazie alla fantastica interpretazione di Carrie Coon, col passare delle puntate Nora è diventata il cuore dello show creato da Damon Lindelof, sempre divisa tra il dolore della perdita dei suoi cari e la voglia di andare avanti.



6. Anna, Once Upon a Time
L'arco narrativo ispirato a "Frozen" è stato un successo e ha ridato freschezza allo show: grande merito va alle scelte fatte in fase di casting, in particolar modo Elizabeth Lail ha dato vita ad un'Anna perfetta, capace di rubare la scena a tutti gli altri personaggi.



5. Charlie Skinner, The Newsroom
Il centro della serie creata da Aaron Sorkin, un fantastico personaggio che, alla fine, è riuscito nel suo obbiettivo, lottando contro un mondo che voleva andare avanti mettendo da parte il vero significato di giornalismo.



4. Hannibal Lecter, Hannibal
Geniale e terrificante, protagonista di uno dei rapporti più complessi della televisione con il suo amico/nemico Will; un personaggio complesso e affascinante, merito della scrittura di Bryan Fuller e della performance di Mads Mikkelsen.



3. Tyrion Lannister, Game of Thrones
Grande protagonista della serie HBO, Tyrion ha dovuto affrontare nella quarta stagione i momenti più difficili della sua tormentata vita, accusato di omicidio fino ad arrivare al punto di uccidere quel padre che non lo aveva mai accettato.



2. Jax Teller, Sons of Anarchy
Accecato dalla rabbia e dalla vendetta, Jax ha commesso diversi errori nel corso dell'ultima stagione, riuscendo però a tornare alla ribalta negli ultimi episodi, completando al meglio il suo percorso, in fuga con la moto di suo padre per poter dare ai propri figli un destino migliore del suo.



1. Rust Cohle, True Detective
L'elemento più riuscito del grande successo targato HBO è stato senza dubbio il personaggio interpretato dal premio Oscar Matthew McConaughey; un personaggio a tratti fin troppo complicato da seguire, ma tremendamente affascinante nel suo modo di vedere il mondo.


sabato 27 dicembre 2014

Best of 2014 - I Migliori Episodi

Il 2014 sta per giungere al termine, ed è arrivato il momento di tirare le somme di una fantastica annata televisiva, elencando i migliori episodi, i migliori personaggi e, per finire, le migliori serie.
Nella prima classifica vediamo quali sono state le dieci migliori puntate dell'anno.


MIGLIORI EPISODI


10. Utopia 2x01 - Episode 1
Un lungo flashback delle vicende della prima stagione, con l'incontro tra Milner e Carvel e i primi esperimenti, la tipica fotografia ipnotica della serie e la sempre eccezionale colonna sonora.



9. Person of Interest 3x23 - Deus Ex Machina 
La nascita di Samaritan, la fine di Vigilance e la fuga dei nostri protagonisti, costretti a nascondersi da un nemico troppo grande: la conclusione perfetta di una stagione impeccabile e l'inizio di un
nuovo capitolo per lo show.




8. How I Met Your Mother 9x16 - How Your Mother Met Me
La puntata tanto attesa dai fan, con la storia della madre prima dell'incontro con Ted, e la conferma della bravura di Cristin Milioti. Purtroppo, la buona riuscita del personaggio e la positiva ultima stagione non basteranno a dare alla serie la meritata chiusura, con un harakiri degli autori nell'ultimo episodio, un finale che, a nove mesi di distanza, continua a bruciare.

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7. Game of Thrones 4x02 - The Lion and the Rose
Il "Purple Wedding" e la morte del personaggio più odiato della serie, ma soprattutto due grandissime interpretazioni di Peter Dinklage e Jack Gleeson, fantastici protagonisti di una delle migliori puntate dell'anno.



6. Orange is the New Black 2x13 - We Have Manner. We're Polite
La fine del regno di Vee e la libertà per Rosa, la giusta conclusione ad una stagione che ci ha dato la possibilità di conoscere meglio i personaggi secondari dello show, aprendo nuove, interessanti possibilità per il proseguimento.




5. True Detective 1x04 - Who Goes There
Era difficile scegliere tra le otto magnifiche puntate di "True Detective", ma il piano sequenza finale di otto minuti è l'esempio perfetto della grandezza raggiunta dalla prima stagione della serie creata da Nic Pizzolatto.




4. The Killing 4x06 - Eden
Dopo due cancellazioni e il trasferimento su Netflix, si conclude il viaggio di Linden e Holder, con la protagonista che finalmente riesce a trovare quella casa tanto cercata e desiderata.



3. Supernatural 10x05 - Fan Fiction
"Supernatural" taglia il traguardo dei 200 episodi regalando ai fan una puntata perfetta, la giusta celebrazione di un cammino lungo dieci anni, tra mostri, momenti divertenti, rock classico e i due grandi protagonisti.



2. Hannibal 2x13 - Mizumono
Il segreto di Hannibal svelato e il primo faccia a faccia tra l'antagonista e gli altri protagonisti: una puntata cruda e potente, che fa entrare di diritto lo show nella storia della televisione.



1. Sons of Anarchy 7x11 - Suits of Woe / 7x13 - Papa's Goods
Il primo posto è un ex aequo tra due puntate dell'ultima stagione di "Sons of Anarchy", un'annata imperfetta che è riuscita a dare il meglio di se al termine, chiudendo alla perfezione una delle serie migliori degli ultimi anni.





giovedì 9 ottobre 2014

News: Channel 4 cancella Utopia

Brutta notizia per i fan di "Utopia": Channel 4 ha annunciato, tramite Twitter, che la serie creata da Dennis Kelly non avrà una terza stagione.
Lo show termina quindi con il finale aperto visto pochi mesi fa, lasciando in bilico il destino dei protagonisti.




E' già stato confermato invece il remake americano di "Utopia", che andrà in onda sulla HBO nel 2015, e che vedrà David Fincher in cabina di regia.


Fonte: Twitter

martedì 30 settembre 2014

News: David Fincher dirigerà tutti gli episodi di Utopia

E' stato reso noto il primo, importante dettaglio riguardante il remake, targato HBO, della serie britannica "Utopia": David Fincher dirigerà tutti gli episodi della prima stagione dello show.




Il regista di "Fight Club" e Gillian Flynn, sceneggiatore che ha lavorato con Fincher per il suo ultimo film, "Gone Girl", sono le due menti dietro al progetto, con Dennis Kelly, creatore della serie originale, Jane Featherstone, Joshua Donen e Carolyn G. Bernstein in veste di produttori esecutivi.
Fincher torna a lavorare come regista in una serie televisiva dopo aver diretto i primi due episodi di "House of Cards".




Lo show verrà trasmesso nel 2015, e ruoterà intorno ai fan di una graphic novel underground che scoprono dell'esistenza di un sequel dell'opera, che li porterà in un mondo fatto di cospirazioni e pericoli.


Fonte: Collider

venerdì 15 agosto 2014

Recensione: Utopia 2x06 - Episode 6

Sesta ed ultima puntata della stagione per "Utopia", che chiude una parte delle storyline, lasciando però aperta la trama principale.

Quello che traspare da questo season finale è una sorta di eccessiva fretta nel chiudere alcune questioni, su tutte la diffusione del virus. Il personaggio introdotto nella scorsa puntata, Terrence, nonostante i rigidi protocolli imposti dal Network, viene rintracciato abbastanza facilmente ed eliminato da Ian, che per la prima volta è costretto a sporcarsi le mani ed a uccidere.
Il rilascio del virus sarebbe stato un finale forse troppo pessimistico, ma tutto sommato in linea con il tono dello show; gli autori hanno quindi deciso di mantenere viva questa possibilità, lasciando il comando del Network a Wilson Wilson e facendogli progettare una nuova diffusione, meno disastrosa rispetto a quella ideata da Milner ma che permetterebbe a Giano di fare effetto: il piano è infatti quello di contagiare piccoli gruppi di persone per mettere in allarme il grosso della popolazione e spingerle a vaccinarsi, facendo così strada a Giano, a differenza del vecchio piano che avrebbe sterminato una considerevole parte della popolazione mondiale.
Ed è proprio Wilson il personaggio che ha subito una trasformazione radicale, diventando il nuovo Mr. Rabbit e riuscendo ad ottenere la vendetta tanto agognata nei confronti di Lee, uccidendolo dopo avergli consegnato il famoso cucchiaio.
Nell'eventuale (speriamo sicura) terza stagione, sarà interessante vedere Wilson nel ruolo dell'unico bad guy; Adeel Akhtar ha il carisma necessario per sostituire Geraldine James (l'interprete di Milner), e servirà proseguire con l'ottimo lavoro in fase di sceneggiatura: Wilson risulta già essere un cattivo molto credibile, e se si riuscirà a non esagerare potrebbe diventare un villain che rimarrà negli annali.




Durante l'episodio arriva un'importante rivelazione su Becky: Carvel ha scoperto che la medicina di Donaldson creava dipendenza e, in caso di mancata assunzione, anche allucinazioni. Becky in realtà non è malata, ma la ragazza ha ormai deciso di farla finita per evitare la fase peggiore della malattia. Ian riesce a salvarla in extremis, prima di essere catturato da alcuni uomini insieme a Carvel e Jessica.
Il triangolo tra Becky, Ian e Jessica è sembrato al dir poco evitabile, soprattutto in quest'ultimo episodio; non tanto per i primi due, quanto per Jessica: farci vedere un lato più umano ha funzionato all'inizio, ma alla lunga ha fatto perdere al personaggio gran parte della sua bellezza. Jessica rimane comunque uno dei due punti forti dello show, e la terza stagione servirà anche a raddrizzare il tiro su questo aspetto.
L'altro punto di forza è ovviamente Pietre che, in bilico tra la vita e la morte, riesce a svegliarsi a fine episodio: la crescita del personaggio, in questo caso, è stata formidabile, e con il Network ancora vivo e Jessica rapita, speriamo di poter vedere Pietre diventare il vero eroe della situazione.




Il povero Dugdale è invece ancora sotto scacco del Network, più di prima se possibile: Wilson lo informa che sarà sempre controllato, e non avrà quindi possibilità di chiedere aiuto o tirarsi indietro.
Strano l'improvviso cambiamento di Grant, da irriverente ad obbediente, mentre Geoff viene ucciso per aver cercato di fuggire dai suoi impegni.




La seconda stagione si chiude quindi con il nuovo Mr. Rabbit pronto a riprendere il lavoro di Milner e il gruppo capitanato da Jessica nelle grinfie del Network; si ribaltano quindi i ruoli, con il personaggio più buono che si è trasformato nel cattivo e Pietre, che nel pilot ci veniva presentato come un killer glaciale, che rimane l'unica speranza di salvezza per i buoni.
"Utopia" è riuscita a confermare l'ottimo debutto, e a tratti a fare anche meglio, nonostante un finale nel quale si è preferito pensare al futuro piuttosto che a dare una chiusura più definitiva come quella della prima stagione.
Da menzionare per l'ennesima volta la magnifica fotografia e l'ipnotica colonna sonora.
Non resta quindi che sperare in un rinnovo e in una terza stagione che potrà chiudere definitivamente e nel migliore dei modi una grande serie.




Voto episodio: 9
Voto stagione: 9

sabato 9 agosto 2014

Recensione: Utopia 2x05 - Episode 5

La seconda stagione di "Utopia" continua a sorprendere ed a superarsi, e questo quinto episodio ci prepara per un finale scoppiettante.

La puntata è costruita in maniera tale da farci arrivare all'inevitabile scontro tra le diverse fazioni: nella prima parte seguiamo infatti Jessica, con Milner tenuta in ostaggio, pronta ad incontrare il padre, Philip Carvel; quest'ultimo è in compagnia di Pietre e Grant, alla ricerca di un rifugio.
Nel frattempo Ian viene a sapere da Becky della morte di suo fratello e che è ritenuto il colpevole, mentre Wilson Wilson si ritrova a guidare il Network in assenza di Milner.
Ian e Becky riescono a trovare Dugdale, e la ragazza gli promette di aiutarlo nel tentativo di salvare sua moglie ed Alice; Ian invece si ritrova a collaborare con Wilson, con l'obbiettivo di informare Milner degli effetti di Giano.




Le ritrovate alleanze e le improbabili amicizie riescono a tratti ad alleggerire la tensione, ma i fuochi d'artificio sono dietro l'angolo: i gruppi si incontrano, e le conseguenze sono devastanti. 
Commovente l'abbraccio tra Jessica ed il padre, ed ancora più bello il momento fraterno tra la ragazza e Pietre, che ha fatto preparare un passaporto per dare la possibilità alla sorella di fuggire; a rovinare tutto ci pensa però Milner che, sfruttando l'amore che l'ha sempre unita a Philip, lo convince a sparare a Pietre, risparmiando però Jessica.
L'arrivo di Wilson coincide con una rivelazione di proporzioni gigantesche svelata da Carvel: il vaccino non funziona, e la razza resa sterile da Giano, i rom, sarà l'unica immune all'influenza russa. Milner, nonostante non fosse a conoscenza della modifica, decide di dare l'ordine che da il via alla trasmissione del virus.
Wilson, sentendosi tradito, è pronto ad uccidere Carvel, ma viene anticipato da Grant, che uccide Milner tra le braccia dell'amato Philip.




L'episodio ci lascia col dubbio sul destino riservato a Pietre, e ci regala alcuni importanti cambiamenti nei personaggi: Wilson e Grant, ognuno alla propria maniera, abbracciano totalmente la loro nuova natura di assassini; mentre il primo sembra volerlo fare per uno scopo superiore, il secondo lo fa per riuscire a farsi sentire e per dimostrare che tutto quello che ha dovuto subire l'ha trasformato, come continua a dire a Pietre durante tutta la puntata, affermando che loro due sono uguali. Ma vedere il corpo senza vita di Milner lo fa tornare inesorabilmente bambino, facendolo scoppiare in un pianto disperato tra le braccia di Ian.
Anche quest'ultimo, dopo esser venuto a conoscenza della morte del fratello, capisce che per sopravvivere deve cercare di buttarsi tutto alle spalle nella maniera più fredda e distaccata possibile, non riuscendoci però completamente.




Di grande impatto le scene in apertura e chiusura d'episodio, con un impacciato impiegato di un fast food che è in realtà l'uomo che darà il via alla trasmissione del virus. A questo proposito, colpisce il piano finale di Carvel, da vittima dei campi di concentramento a carnefice di uno sterminio; nel caso la trasmissione andrà a buon fine, resta da capire quante persone ne verranno colpite.
Tra pochi giorni sarà il momento di scoprire come si chiuderà la seconda stagione di "Utopia", che quest'anno ha alzato l'asticella della qualità, raggiungendo vette altissime.




Voto episodio: 9.5

sabato 2 agosto 2014

Recensione: Utopia 2x04 - Episode 4

A due episodi dal termine, "Utopia" ci regala un'altra ottima puntata, con sviluppi importantissimi e nuove informazioni riguardo il virus.

L'episodio parte con una famiglia americana all'apparenza normale: la madre e le tre bambine guardano il televisore, mentre il padre dorme. La serata viene interrotta da una telefonata per l'uomo, che subito dopo esce di casa. Lungo la strada, l'uomo si ferma e preleva dal terreno un tubo, che inserisce dietro il fanalino della macchina. In seguito, parcheggia l'auto e torna a casa a piedi. Una volta entrato, l'uomo si dirige verso la camera delle figlie, tira fuori la pistola e le uccide, per poi far fuoco due volte contro la moglie, svegliata dalle urla delle bambine. Per finire, l'uomo punta l'arma contro di se, e si uccide.
Durante la puntata, scopriremo da Milner che questa è la prima parte del piano finale per trasmettere il virus: cinque persone sono incaricate di prelevare il virus ed in seguito eliminare ogni traccia di se e della propria famiglia; altre cinque si occuperanno invece della trasmissione del virus, che avverrà tramite aria con degli aerei.
Il piano viene spiegato anche a Wilson, incredulo davanti alla crudeltà di Milner, che gli fa però capire che questo è l'unico modo per salvare l'umanità, creando di fatto un'utopia.
Le parole di Milner si fanno lentamente strada nella mente del povero Wilson, che a fine episodio, nonostante la sua riluttanza, diventa a tutti gli effetti un agente del Network, uccidendo il fratello di Ian, rapito ed eliminato per far uscire allo scoperto il ragazzo, e i due uomini che lo sorvegliavano.




Nuovi importanti sviluppi anche sul fronte Anton/Philip Carvel: Becky riesce a scoprire che la lingua parlata da Carvel è il rumeno, e con l'aiuto di un traduttore viene a conoscenza del passato dell'uomo, sfuggito all'età di cinque anni da un campo di concentramento. Carvel spiega anche quali saranno gli effetti di Giano, che colpirà una razza particolare.
Nel frattempo, Ian fa visita a Dugdale, ormai sotto scacco del Network che tiene prigioniere la moglie ed Alice; il ragazzo trova però Jessica, che gli dichiara il suo amore.
Dopo un momento di passione, Ian decide di scappare dalla donna e torna dai suoi compagni; prima di andar via, però, Jessica lascia un telefono nella tasca del giubbotto del ragazzo.
In seguito alla visita del ragazzo, Dugdale torna a casa, e viene raggiunto da Milner, decisa ad ucciderlo; la donna viene però fermata da Jessica, pronta ad eliminare una volta per tutte Mr. Rabbit. Milner si salva informando Jessica del ritrovamento di Carvel, vivo e vegeto ed in compagnia di Ian.
Lo stesso Ian fa ritorno alla base, dove ha un confronto con Becky, nel quale la ragazza chiede scusa per aver collaborato con Donaldson alle sue spalle. I due vengono interrotti dall'arrivo di Pietre, che uccide il traduttore e rapisce Grant, con indosso il giubbotto di Ian, ed Anton.
A proposito di Pietre, con l'aiuto di Lee riesce a comunicare ed a vedere per l'ultima volta la sua ex ragazza con la bambina, mandate in luogo lontano dove poter ricominciare una nuova vita. In cambio di questo, Lee uccide Donaldson.




In questa seconda, fantastica stagione, è incredibile il lavoro fatto sul personaggio di Pietre, facendoci scoprire il lato umano di questo meraviglioso personaggio (molto toccante la scena dell'addio alla sua felice, seppur breve, vecchia vita, con la sua solita freddezza mista ad una grande malinconia), senza dimenticare la sua natura di killer spietato; da brividi la sfuriata finale, nella quale solo l'intervento di Grant gli impedisce di uccidere Ian e Becky.
Da sottolineare anche il lavaggio del cervello subito da Wilson Wilson da parte di Milner, che facendo leva sul lato umano dell'uomo, lo convince ad uccidere per la giusta causa, per quanto possa essere difficile da accettare.
I prossimi due episodi promettono scintille, con Jessica venuta a sapere che il padre è ancora vivo, e con Pietre che ha rapito l'uomo, senza sapere chi egli sia.
Non ci sono più parole per descrivere la maestosità a livello tecnico dello show.
Il gran finale si avvicina, con la speranza di sapere se sarà un finale di stagione o di serie.


Voto episodio: 9

venerdì 25 luglio 2014

Recensione: Utopia 2x03 - Episode 3

Terzo episodio per "Utopia", che prosegue sull'ottimo livello visto nelle prime due puntate.




L'episodio è incentrato su due collaborazioni impensabili fino alla scorsa stagione: quelle tra Wilson Wilson e Lee, e quella tra Pietre, Ian, Becky, Grant e Donaldson, sempre accompagnati dal vecchio uomo misterioso.
I primi due sono alla ricerca di Donaldson; dopo l'assassinio del capo di Ian da parte Lee, Milner chiede a Wilson di accompagnare il killer nella missione. I due si odiano, e nonostante il tentativo di Wilson di uccidere il suo nuovo collega, sono costretti a lavorare insieme.




L'altro gruppo è invece diretto a casa di un giovane hacker, guidati da Pietre, ormai convinto nella sua scelta di tradire il Network. L'istinto omicida non è però andato via, e dopo aver ottenuto tre nuove identità false dall'hacker, Pietre lo uccide, eliminando anche i genitori del giovane. Le nuove identità sono per lui, la ragazza con cui viveva e la figlia piccola, e, trovatosi faccia a faccia con Lee, gli chiede di lasciarlo tornare alla sua vecchia vita.
Nel frattempo, Ian e Becky cercano di chiarirsi; dopo essere riusciti ad esprimere i loro sentimenti, Donaldson rivela ad Ian che la ragazza stava lavorando per lui mentre loro erano insieme. Il ragazzo, ferito, chiama Milner, che però si tradisce, facendo capire ad Ian che non possono più fidarsi di lei. Durante la chiamata, il giovane rivela all'agente la scoperta fatta da lui e Becky: il vecchio che è con loro, è in realtà Philip Carvel, creduto morto da tutti.




Per quanto riguarda Jessica, Milner si rende conto che l'unico modo per scoprire la verità su Giano è uccidere la ragazza; Jessica riesce però a liberarsi e a fuggire. Al termine dell'episodio, scopriamo che la ragazza ha deciso di recarsi da Dugdale, sempre più invischiato nei preparativi per il vaccino contro l'influenza russa. Poco prima dell'incontro con Jessica, infatti, l'uomo ha assistito, senza muovere un muscolo, all'omicidio di una sua collega che aveva scoperto che c'era qualcosa che non andava nell'influenza.




Pur a costo di sembrare ripetitivo, la fotografia e la regia di "Utopia" lasciano sempre a bocca aperta, puntata dopo puntata. Dal punto di vista della narrazione, si fa sempre più complicata la vicenda riguardante il vaccino; la speranza è che nei rimanenti tre episodi riescano a chiarire alcuni aspetti.
Da menzionare il ritorno della colonna sonora della prima stagione e dell'iconica frase "Where is Jessica Hyde?".
Il punto più alto però resta sempre Jessica, che nei pochi minuti a disposizione riesce sempre a rubare la scena.


Voto episodio: 8.5/10