giovedì 11 giugno 2015

Serie TV: Sense8, La Prima Stagione

Dopo un periodo di inattività, torno a scrivere sul blog per parlare della nuova serie targata Netflix, "Sense8", show creato dai fratelli Wachowski, Andy e Lana, con l'aiuto di J. Michael Straczynski, creatore di "Babylon 5".
Il coinvolgimento dei famosi registi di "Matrix" ha portato grande interesse verso la serie, tra lo scetticismo dopo le ultime, non brillanti opere cinematografiche del duo e la curiosità nel vederli all'opera nel mondo della serialità televisiva.
Ma che cos'è "Sense8"? Lo show, composto da 12 episodi, segue otto personaggi provenienti da diversi luoghi nel mondo che, improvvisamente, si ritrovano collegati, trovandosi a condividere esperienze, gioie e dolori, con però la minaccia di un'organizzazione, con a capo il misterioso Whispers, che gli da la caccia. Gli otto protagonisti sono Will, Nomi, Sun, Wolfgang, Lito, Riley, Capheus e Kala.




Le prime quattro puntate di "Sense8" mi hanno lasciato alquanto basito: trovate fantastiche miste a bruschi cali di stile, scene girate meravigliosamente seguite a ruota dal trash più becero, con alcune prove attoriali terribili e comportamenti talmente esagerati da risultare poco credibili, senza contare la quasi totale assenza di quella che poteva sembrare dover essere la trama principale, cioè la caccia agli otto, e la scelta di far parlare tutti i personaggi in inglese, decisione che lascia inizialmente interdetti e che viene in seguito spiegata, lasciando comunque più di un dubbio.
Dal quinto episodio, però, la serie riesce a far capire quali sono le sue intenzioni: raccontare otto storie, mostrarci le vite di questi otto personaggi diversissimi tra loro, con in aggiunta le prime interazioni tra loro, il vero punto di forza della serie. Da questo momento in poi, infatti, la serie è un crescendo continuo, tra scene d'azione mozzafiato, combattimenti coreografati alla perfezione, diverse storie d'amore e, appunto, le prime collaborazioni tra gli otto, che nei momenti di difficoltà si aiutano a vicenda, dando vita a momenti emozionanti e spettacolari, tra la fuga di Nomi dall'ospedale, l'incursione per salvare Riley, i diversi interventi di Sun e la condivisione di "What's Up" dei 4 Non Blondes (impossibile non trovarsi a canticchiarla nei giorni successivi).




Tra gli otto protagonisti spiccano in particolar modo Nomi (interpretata da una bravissima Jamie Clayton), la prima persona del gruppo minacciata dall'organizzazione comandata da Whispers, e Will (che ha il volto di Brian J. Smith), il più attivo nel cercare di salvare i suoi compagni e protagonista di una bella storia d'amore con Riley, ragazza islandese con un passato doloroso.
L'unico, vero difetto presente nel corso di tutta la stagione è la scarsa caratterizzazione, dovuta anche a delle storyline più deboli, di Kala e Wolfgang, protagonisti di una storia d'amore che li ha troppo allontanati dalle dinamiche generali del gruppo.




Promossi pienamente gli altri quattro componenti, con in aggiunta alcune figure secondarie come Amanita, la ragazza di Nomi, ed Hernando, che aiutano a dare spessore ai protagonisti.
Resta ancora poco chiara la trama collegata all'organizzazione, con il villain, Whispers, che nonostante le brevi apparizioni, riesce ad inquietare e ad imporsi, e con Jonas, interpretato da Naveen Andrews, che funge da guida a Will ed agli altri componenti del gruppo.




In definitiva, "Sense8" è un prodotto molto interessante e l'ennesima scommessa vinta da Netflix, nonostante alcuni difetti e cadute di stile. La speranza è quella di ottenere un rinnovo, perchè sembra chiaro che questa prima stagione abbia messo solo le basi per quella che potrebbe diventare una grandissima serie.


Voto stagione: 8.5

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