Dopo in finale sconvolgente di una
settimana fa, "Game of Thrones" si prende una pausa dagli eventi di King's Landing e
torna sulla Barriera, mostrandoci la tanto attesa battaglia tra i
Guardiani della Notte e i Bruti.
Nella prima parte dell'episodio l'eroe
non è Jon Snow come ci si potrebbe aspettare, ma bensì Ser Alliser:
dalla sua prima apparizione ci è stato mostrato come un personaggio
detestabile, invidioso del rapporto tra il figlio bastardo di Eddard
Stark e il Lord Comandante Mormont, e più in generale con un forte odio verso il
ragazzo. Invece nel momento più delicato per i Guardiani della
Notte, decide di mettere da parte il suo astio e guida la difesa alla
Barriera; il suo destino non è però ben chiaro, essendo rimasto
gravemente ferito ma portato subito in salvo.
Dopo la perdita del loro comandante, è
Jon Snow a prendere le redini della situazione, guidando lo sparuto
gruppo di uomini alla vittoria, catturando Tormund e uccidendo Styr, capo dei Thenn.
La battaglia però ci porta altre tre
perdite nel cast principale: tra i Guardiani della Notte c'è la
morte di Pyp e di un eroico Grenn, protagonista di una delle scene
più significative dell'episodio, nella quale il ragazzo guida un
gruppi di sei confratelli contro l'attacco di un gigante, incitandoli con il giuramento dei Guardiani.
La morte più d'impatto è sicuramente
quella di Ygritte, che si ritrova faccia a faccia con Jon Snow; la
ragazza, armata di un arco, sembra tentennare di fronte al suo grande
amore, prima di venire trafitta da una freccia scoccata dal più
giovane dei confratelli. Ygritte muore tra le braccia di Jon,
pronunciando la sua classica frase: “You know nothing, Jon Snow”.
Perdiamo così uno dei migliori
personaggi visti fin'ora, ma decisamente poco sfruttata in questa
quarta stagione.
Momento eroico anche per Sam, che dopo
aver portato al sicuro Gilly e il piccolo Sam, uccide uno dei Thenn,
riuscendo poi a baciare l'amata.
L'episodio si conclude con Jon che
comuncia a Sam la decisione di affrontare personalmente Mance, per
mettere fine alla guerra e impedire un ennesimo attacco che potrebbe
essere fatale per il gruppo.
“The Watchers on the Wall” è un
episodio atipico per gli standard della serie, prendendo in
considerazione solo una storia. A livello registico risulta essere
una delle puntate più interessanti, con delle ottime coreografie nei
combattimenti e scene spettacolari, tra l'attacco dei giganti e la falce usata dai Guardiani della Notte; menzione anche per la colonna sonora, più incisiva che mai.
Resta però la sensazione che questa
parte sulla Barriera non sia stata gestita al meglio, e resta l'incognita di
Mance, mai presente in questa stagione.
La scena finale dell'episodio mi ha
fatto pensare a quanta strada abbia fatto Jon, partito come bastardo
in cerca di un'identità fino ad arrivare ad essere un vero e proprio
leader.
Ora non ci resta che aspettare una
settimana per il gran finale, per scoprire le sorti di Tyrion e per vedere l'epilogo della guerra tra Bruti e i Guardiani
della Notte.
Voto episodio: 9/10
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